Parla Aquilani: “Alla Roma mi hanno curato male”

di Andrea Pelagatti
Pubblicato il 6 Ottobre 2009 - 18:01| Aggiornato il 7 Ottobre 2009 OLTRE 6 MESI FA

Aquilani attende l'esordio nel Liverpool

La speranza del Liverpool ha un nome ed un cognome: Alberto Aquilani. I Reds sono reduci da un periodo nerissimo.

La squadra, dopo la batosta di Firenze in Champions League, è stata superata con lo stesso risultato (2-0 ndr) dal Chelsea di Carlo Ancelotti in Premier League.

Sulla graticola è salito il tecnico del Liverpool Rafa Benitez. L’allenatore spagnolo, nel corso dell’ultimo calciomercato, ha dato il benservito senza ripensamenti a Xabi Alonso e ha incaricato la società di investire 23 milioni di euro per Aquilani della Roma.

Il malcontento dei tifosi è dato dal fatto che, mentre il rendimento della squadra è negativo, il centrocampista della Nazionale Italiana stenta a recuperare dal suo infortunio.

In quel ruolo sta giocando titolare Lucas Leiva Pezzini ma non sempre una pista percorribile ancora a lungo. Il centrocampista brasiliano non è dotato delle qualità tecniche necessarie per avviare la manovra del Liverpool.

La situazione sembra, tuttavia, andare verso una soluzione: il Daily Mail rivela che Alberto Aquilani potrebbe essere in campo già nella prossima partita di Premier League contro il Sunderland di Roy Keane. Considerando il periodo di forma del prossimo avversario, 2-2 contro il Manchester United nel turno precedente, sembra più che mai pertinente l’impiego del regista romano.

L’ex Roma partirà dalla panchina ma, in caso di bisogno, sarà gettato immediatamente nella mischia. Il suo esordio è questione di giorni. Aquilani, nel frattempo, si scaglia contro la sua vecchia società:

«A Roma ho cambiato un sacco di dottori- ha dichiarato l’ex giallorosso -e non c’era continuità nelle cure, mentre qui ho notato una grande differenza. Fin dall’inizio, mi è stato detto che non avremmo forzato i tempi del rientro, per evitare una possibile ricaduta e ora non vedo l’ora di lasciarmi alle spalle tutti i miei problemi fisici».