Serie A. Milan-Verona streaming – diretta tv: dove vedere

di Redazione Blitz
Pubblicato il 13 Dicembre 2015 - 15:05 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – Milan-Verona, partita valida per la sedicesima giornata del campionato italiano di calcio di Serie A (classifica e risultati qui), verrà trasmessa in diretta tv su Sky Sport e Mediaset Premium alle ore 15.00 ed in diretta streaming su SkyGo e Premium Play alla stessa ora. Sky Go e Premium Play sono applicazioni che permettono agli abbonati Sky e Premium di vedere le partite su pc, tablet e cellulari smartphone.

Più palla a terra, meno lanci lunghi ed evitare gli errori di una settimana fa a Carpi. All’indomani della visita di Silvio Berlusconi a Milanello emergono dettagli del discorso del presidente rossonero alla squadra.

Li ha rivelati Riccardo Montolivo, in conferenza stampa al fianco di Sinisa Mihajlovic alla vigilia della sfida con il Verona. “Un’analisi a tutto tondo”, ha spiegato il mediano, interrotto dal serbo che ha puntualizzato: “Ma l’ha fatta col permesso dell’allenatore. Lo dice anche il presidente. Ognuno ha la massima responsabilità per il ruolo che ha”.

“C’è stato un colloquio di un quarto d’ora con il presidente. Abbiamo parlato di tante cose, anche di mercato – ha raccontato Mihajlovic -. Non ci sono mai stati problemi e quando ci si parla a quattr’occhi ci si spiega meglio. Galliani ha ragione a dire che nessuno deve sentirsi tranquillo, anche se a me piace più la parola sereno. Tutti dobbiamo essere combattivi”. Non può fare altrimenti chi ha la responsabilità, dopo due anni senza coppe, di riportare il Milan in Champions (“sarebbe bello l’anno prossimo martedì e mercoledì non andare a cena fuori o guardare la tv…”), obiettivo ancora lontano 7 punti. Pesano i due gettati al vento contro il Carpi penultimo in classifica, e non è il caso di bissare lo spreco contro il Verona fanalino di coda.

“Non siamo Barcellona o Bayern che possono sbagliare atteggiamento e vincono comunque perché tecnicamente troppo più forti – ha detto l’allenatore, che recupera Bertolacci e De Sciglio -. Dobbiamo migliorare la testa. Inconsciamente i ragazzi pensano che certe partite siano più facili della realtà”.

Fondamentale è sbloccarle il prima possibile, e per questo Mihajlovic chiede di più ai vari Bacca, Luiz Adriano, Niang, Cerci e, quando tornerà a disposizione (forse giovedì in coppa Italia o nell’ultima del 2015 con il Frosinone), Balotelli. “In tre delle ultime quattro gare non abbiamo segnato. Se giochiamo con quattro attaccanti, devono fare la differenza” ha chiarito il tecnico, confortato dal ruolino di marcia della squadra dopo il ko con il Napoli alla settima di campionato.

“Contando da lì in poi siamo quarti in classifica, con due punti meno dell’Inter che è primo, uno più della Fiorentina che è seconda, abbiamo la terza difesa del campionato, il quinto attacco, e abbiamo perso solo una partita, a Torino con Juve – ha notato -. Si poteva fare meglio in alcune partite ma battendo il Verona avremmo fatto 18 punti in 9 giornate: una media che l’anno scorso permetteva di andare in Champions. Siamo penalizzati dalla falsa partenza ma stiamo risalendo. Se ogni partita non diventasse un processo sarebbe più facile. A nessuno fa piacere sentire contestazioni per tre quarti di partita, abbiamo le spalle larghe, solo vincendo possiamo cambiare l’opinione generale”.