Serie A, Napoli-Bari: Loseto dice pareggio

Pubblicato il 3 Dicembre 2009 - 17:07 OLTRE 6 MESI FA

PianetAzzurro ha intervistato in esclusiva Giovanni Loseto (nella foto), bandiera storica del Bari con 318 presenze, record ancora imbattuto nella storia del club pugliese.

Nessuno meglio di lui, vera e propria leggenda per i tifosi biancorossi e attuale allenatore dei giovanissimi nazionali del Bari, poteva aiutarci nella marcia di avvicinamento al match che domenica prossima potrebbe confermare quanto di buono gli azzurri stanno facendo con sette risultati utili consecutivi, purchè si torni a vincere.

Il Napoli infatti non vince tra le mura amiche dal 18 ottobre contro il Bologna, e il terzo pareggio consecutivo in casa è da scongiurare. Ma non sarà facile:

dall’altra parte ci sarà una squadra che vola sulle ali dell’entusiasmo e che può giocarsela a viso aperto, senza l’ombra della zona retrocessione a far sembrare insespugnabile il San Paolo.

Ecco cosa ne è venuto fuori…

Giovanni, che partita sarà Napoli-Bari?

“Ci tengo a dire che, prima del risultato che sarà il campo a decretare, spero sia una grande festa di sport:

troppi veleni e troppi episodi deprecabili si verificano ormai ogni week-end sugli spalti e non. I tifosi del Napoli e del Bari sono però eccezionali, sarebbe bello se insieme potessero lanciare un messaggio preciso: a vincere deve essere lo sport.

Per quanto riguarda la partita vera e propria, credo che ci divertiremo: il Napoli viene da un filotto di risultati utili consecutivi molto importante e di certo non vorrà fermarsi ora, dall’altra parte ci sarà un Bari consapevole di poter fare bene anche in un tempio come il San Paolo.

So che a Napoli ormai i pareggi iniziano ad essere indigesti, ma è il risultato più probabile, quindi segno X”.

Anche il mister biancorosso Ventura, tra l’altro ex allenatore azzurro, ha affermato nei giorni scorsi che questo Napoli non deve far paura ai suoi…

“Naturalmente Ventura cerca di trasmettere ai suoi ulteriore consapevolezza nei propri mezzi, perché se la mettiamo sulla qualità delle rose e sul fattore campo, il Napoli è nettamente favorito.

Ma la forza di questo Bari è proprio la mentalità: spesso si è andati a giocare su campi dove gli avversari erano sicuri di poter fare la partita, e invece alla fine erano i galletti a colpire sul fianco nel momento più inaspettato.

A conferma di queste parole, c’è il fatto che in questo Bari stanno facendo tutti molto bene, ma che non vi sia un nome che spicca sugli altri: nessun Cassano o Zambrotta come in passato”.

Il Napoli è reduce da tre pareggi consecutivi, di cui l’ultimo davvero beffardo per gli uomini di Mazzarri…

“Ho seguito Parma-Napoli in tv e posso dire tranquillamente che è stata una partita dominata dagli azzurri, probabilmente i primi e gli unici ad aver messo in ginocchio i ducali.

Ho sentito molti addetti ai lavori sottolineare quante assenze vi fossero nella squadra di Guidolin e mi è venuto da sorridere:

al Napoli mancava Lavezzi e non ho sentito nessuno dei partenopei rinfacciarlo a chicchessia. Torniamo al discorso di prima, quello della cultura sportiva sugli spalti e tra gli addetti ai lavori…”.

Dove possono arrivare Napoli e Bari in questo campionato?

“E’ un campionato così livellato che è impossibile dirlo. Posso però dirti dove non arriveranno: nessuna delle due vincerà il tricolore e nessuna delle due retrocederà in Serie B.

Il confine tra le posizioni che contano per le Coppe Europee e la fascia detra della classifica è ancora troppo sottile per fare previsioni più specifiche.

Basti pensare al Milan, che un mese fa era a ridosso della zona retrocessione e adesso è diventata l’anti-Inter.

L’importante è pensare partita per partita, fosse per me io la classifica non la farei vedere prima della diciannovesima giornata ai giocatori”.

Il mercato di gennaio potrebbe essere fondamentale in tal senso?

“Certo, ma su frequenze opposte per le due squadre: il Napoli farà di tutto per rinforzarsi con giocatori importanti come Dossena, Toni o chi per loro.

Il Bari invece dovrà fare di tutto per tapparsi le orecchie all’arrivare delle trombe di mercato che già stanno arrivando per i vari Ranocchia, Masiello ecc. Il Napoli dovrà cercare di comprare, il Bari di non vendere”.

Giovanni, altre 25 presenze e

supererà il tuo record con la maglia del Bari: ti dispiace o ti fa piacere per lui?

“Prima o poi dovrà accadere, ed essendo io il primo tifoso del Bari, non può che essere un onore essere “spodestato” da un grandissimo come Gillet.

Mi godrò questi ultimi mesi da record-man con la consapevolezza che certi amori non hanno cifre che tengano”.

In conclusione, i tuoi pronostici per Milan-Sampdoria e Juventus-Inter.

Milan-Sampdoria sarà un match davvero interessante, con due squadre affamate di risultato. Credo che non finirà in parità, quindi 1-2.

Juventus-Inter è la madre di tutte le partite: credo che la Juventus sia davvero tenuta a dimostrare che i tanti soldi spesi dalla società e i proclami di inizio stagione non sono risultati vani, quindi vittoria dei bianconeri.

Anche se non so a quanto possa servire, visto che anche perdendo a Torino la squadra di Mourinho rimane la strafavorita per il titolo. Segno 1”.

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di Mario Ipri