Decolla la Lazio targata Zarate, che raggiunge in testa l’Inter, atterrata ieri sul terreno dell’ Olimpico dalla testata volante del romanista Vucinic.
La Juve, strapazzata giovedi’ in casa dal Palermo, conosce una seconda resurrezione dopo quella di appena una settimana fa a Udine (4-0 ai friulani) e infligge al Cagliari la prima sconfitta stagionale, che fa si’ che in serie A non vi siano piu’ squadre imbattute.
Ultimi ribaltoni di un campionato che non vede le big prendere quota: mai, nell’era della vittoria da 3 punti, alla 5/a la capolista aveva cosi’ pochi punti.
Prima di oggi, il record negativo era quota 11 (Roma e Inter nel 2007, solo Inter nel ’97). Scherzi di un campionato ancora senza valori fissi: il Palermo, che aveva sgominato i bianconeri, rischia il ko al Barbera, il Brescia che aveva steso la Roma e’ battuto a Bari, il Napoli sconfitto in casa col Chievo ne fa 4 a Cesena, mentre al Bentegodi i veronesi cedono il passo alla Lazio.
Dopo il volo spiccato mercoledi’ prima del match col Milan dall’aquila in carne ed ossa, la squadra di Reja, grazie anche ad una difesa ermetica, va in orbita sbancando Verona con il suo asso argentino che interrompe un digiuno che durava dallo scorso febbraio.
A Torino, nel posticipo, la Juve in altalena sconfigge 4-2 il Cagliari. Milos Krasic e’ la stella che illumina la serata bianconera con una bella tripletta che ne fa subito il beniamino dei tifosi, ai quali al termine regala la maglia.
Ma al poker di reti si accompagnano i soliti sbandamenti difensivi, che permettono a un Matri indisturbato di realizzare una doppietta. La Juve, a 7 punti, e’ la squadra che ha fatto finora piu’ gol (12), ma anche quella che ne ha subiti di piu’ (9). Il primato delle marcature e’ in solitaria, mentre quello delle reti subite e’ in condominio con Roma e Udinese.
A parte le imprese dei biancocelesti e dei bianconeri, il colpo di giornata e’ quello del Napoli, che sotto a Cesena a inizio ripresa trova il tempo per calare il poker ed un Cavani d’annata. Prima vittoria per la Fiorentina di Mihajlovic, che batte 2-0 il Parma sotto gli occhi dell’ex Cesare Prandelli, ora ct della Nazionale.
Il Bari, vincendo 2-1 al San Nicola, nega al Brescia l’occasione storica di portarsi in vetta da solo. Primo punto in classifica per l’Udinese (0-0 in casa Samp), e pari a suon di gol tra Palermo e Lecce (2-2), mentre anche l’altra squadra siciliana, il Catania, non riesce a raggranellare piu’ di un punto contro il Bologna: 1-1 il risultato finale.