Serie A, Roma-Livorno 0-1: Pagelle della partita

di Andrea Pelagatti
Pubblicato il 25 Ottobre 2009 - 17:51 OLTRE 6 MESI FA

Continua il digiuno di Vucinic

Continua il digiuno di Vucinic

Campionato di Serie A, Nona giornata- La Roma di Claudio Ranieri ha affrontato, allo Stadio Olimpico di Roma, il Livorno di Serse Cosmi. Per l’ex tecnico di Perugia ed Udinese si è trattato dell’esordio sulla panchina degli amaranto. La squadra toscana ha risposto molto bene ed è sembrata rigenerata soprattutto dal punto di vista caratteriale. Ecco le pagelle della partita:

Roma:

DONI 5.5- Non dà la sicurezza di un tempo. Al primo tiro in porta subisce, sul suo palo, il gol dall’ex della Roma Tavano. Le sue uscite sono da brividi. Tenta, in maniera inopportuna, due dribbling sugli avanti del Livorno. In questo bisogno c’è bisogno soprattutto di giocate semplici.

CASSETTI 5.5- Il terzino destro della Roma, rientrato dopo lo stop in Europa League, prova a metterci tutto il suo repertorio: cross e chiusure difensive. Quando viene puntato non dà mai l’impressione di essere sicuro. In fase di convalescenza anche lui.

BURDISSO 6- Il migliore in campo della difesa della Roma ma questa non è novità. Al suo fianco anche Philippe Mexes, uno dei peggiori di questo inizio di campionato, sembra rigenerato. Nessuna sbavatura per il difensore centrale della Nazionale Argentina.

MEXES 5.5- Non convince in occasione del gol di Francesco Tavano. Il suo posizionamento denota  una certa deconcentrazione nel posizionamento difensivo. Per il resto non commette grandissimi errori. Riesce  a contenere bene la seconda punta degli amaranto Candreva.

RIISE 5.5- Il terzino sinistro della Roma non mostra nulla di nuovo: buono in fase di spinta, pericoloso nelle conclusioni da fuori area, spesso inadeguato nelle chiusure difensive. Soffre la velocità degli esterni del Livorno. Raimondi lo mette spesso in difficoltà.

TADDEI 5- Continua il suo periodo negativo. Ci mette tanta buona volontà, l’impegno non manca mai ma questo non basta per giocare a certi livelli. Serve dinamismo, dribbling e conclusioni a rete. Questo deve fare un esterno d’attacco.

DE ROSSI 5.5- Il centrocampista della Nazionale Italiana, per il bene della Roma, deve tornare in forma il più presto possibile. Sbaglia degli appoggi come l’ultimo dei centrocampisti. De Rossi, in questo ruolo, è uno dei più forti d’Europa. Alla ricerca della forma perduta.

FATY 5.5- Il giovane mediano francese parte bene ma poi, con il passare dei minuti, cala vistosamente. In fase d’interdizione il suo lavoro è prezioso. Difetta molto nella costruzione del gioco. Gioca al posto dell’infortunato Pizarro ma non ha le stesse caratteristiche del cileno.

PERROTTA 5.5- Ha il grande merito di dare dinamismo alla manovra offensiva della Roma. Nella sua valutazione pesa, e non poco, il clamoroso errore a tu per tu con De Lucia. Molto importante per Claudio Ranieri ritrovare il campione del mondo.

MENEZ 5.5- Partita sottotono per il talento francese. Claudio Ranieri non apprezza il suo modo di giocare durante i primi quarantacinque minuti e lo sostituisce, con Guberti, ad inizio secondo tempo. Forse ci eravamo abituati troppo bene.

VUCINIC 4- Il peggiore della Roma. Continua il suo digiuno da gol. Non è mai incisivo sotto porta. Non solo non segna ma non lotta, non corre e soprattutto, cosa più grave, non tira mai in porta. Se tutti gli attaccanti fossero come lui De Lucia dormirebbe sempre sogni tranquilli. Vergognoso il suo errore, su assist di Guberti, a porta praticamente sguarnita.

PIT 5- Esordio in Serie A per l’ex terzino del Bellinzona. Il rumeno non combina nulla di buono. Prova a verticalizzare e a tirare in porta ma non riesce mai nel suo intento. Ranieri le prova tutte come biasimarlo.

GUBERTI 6- Parte che sembra spaccare il mondo. Sciupa due buonissime occasioni da gol. Si spegne, gradualmente, nel corso della ripresa. Viene spostato dalla fascia sinistra a quella destra ma deve migliorare molto nel fare i cross. La sua velocità è comunque una buona risorsa per la Roma.

BAPTISTA 5.5- Il Nazionale brasiliano viene impiegato prima nel ruolo di ala sinistra, poi nel ruolo di centravanti. Nonostante non ha il passo dell’esterno offensivo di centrocampo si muove meglio in quella posizione. Sfiora il gol con un calcio di punizione telecomandato.

Livorno:

DE LUCIA 5- La sua migliore prestazione da quando è iniziato il campionato di Serie A. Non sbaglia un’uscita. Sulla conclusione a botta sicura di Simone Perrotta compie un autentico miracolo. Per il resto non deve compiere grandissime parate. Rovina tutto perdendo tempo in maniera reiterata e facendosi espellere dall’arbitro.

PERTICONE 6- Nei venticinque minuti nei quali rimane in campo non commette nessuna sbavatura. Deve lasciare il campo all’esperto Galante per un brutto infortunio alla mano sinistra dopo un contrasto con Mirko Vucinic.

KNEZEVIC 6.5- L’ex difensore della Juventus porta a compimento una grandissima prestazione. Deve vedersela con giocatori del calibro di Menez e De Rossi ma non appare mai in sofferenza. Serse Cosmi può contare ad occhi chiusi su un difensore di questo livello.

MIGLIONICO 5.5- Del reparto difensivo del Livorno è il giocatore che soffre maggiormente. Stefano Guberti, subentrato nella ripresa, lo punta e lo salta con una facilità disarmante. Le sue caratteristiche non lo aiutano. Un giocatore molto bravo nel gioco aereo ma anche estremamente lento.

PULZETTI 5.5- Il centrocampista centrale del Livorno non gioca molto bene. In fase d’interdizione il suo contributo è positivo per la causa degli amaranto, ma soffre troppo dal punto di vista del dinamismo. Deve crescere moltissimo in fase d’impostazione.

MORO 6.5- Distrugge e costruisce il gioco del Livorno. Si muove molto bene sull’out di destra. Quando la sua squadra rimane in dieci uomini e soffre, per forza di causa maggiore, la manovra della Roma lui ci mette il doppio dell’impegno. Un uomo prezioso per i meccanismi di gioco di Serse Cosmi.

BERGVOLD 6- Il giovane centrocampista danese interpreta bene il compito che Serse Cosmi gli ha delegato.  Da un giocatore con la sua tecnica ci si aspetta molto di più. Poche verticalizzazioni, nessuna conclusione verso la porta della Roma.

PIERI 6.5- L’ex esterno di centrocampo della Sampdoria gioca una buonissima gara. Cassetti e Rodrigo Taddei lo soffrono terribilmente. I suoi cross tagliati non trovano la partecipazione dei compagni di squadra. Per sfruttare i suoi spunti sarebbe necessario un giocatore come Cristiano Lucarelli.

RAIMONDI 7- Uno dei migliori della sua squadra. Il man of the match a parimerito con Francesco Tavano. Si tratta di un giocatore prezioso per la sua duttilità. Il suo rendimento è molto alto sia sulla corsia esterna, sia in mezzo al campo. Sa costruire gioco e sa, alla stessa stregua, inserirsi sui cross dei compagni.

CANDREVA 5.5- Non merita la sufficienza perchè da un giocatore della sua qualità tecnica ci si aspetta decisamente di più. Non riesce a verticalizzare a dovere, non riesce mai a mettere in difficoltà Doni. La Roma lo segue per il calciomercato di gennaio e forse questo ne condiziona il rendimento in campo.

TAVANO 7- La Roma viene beffata, come spesso le capita, dal gol dell’ex. Francesco Tavano ha il merito di calciare di prima intenzione. Sul suo gol Doni è colpevole ma l’attaccante del Livorno è stato comunque bravo a crederci. Quando la squadra rimane in dieci lotta su ogni pallone. Primo gol in campionato per lui.

BENUSSI 6.5- Fortunato nelle conclusioni a rete della Roma: la palla esce sempre di un soffio. Al 94′ compie un riflesso incredibile su un tiro a botta sicura di Perrotta.

GALANTE 6.5- Entra in campo al posto dell’infortunato Perticone e gioca una buonissima partita. Ha esperienza da vendere. Nel gioco aereo è insuperabile. Soffre un pò quando viene puntato in velocità ma, per sua fortuna, non capita spesso.

FILIPPINI 6- Il suo ruolo in campo? Il provocatore. Litiga pesantemente con Vucinic e Perrotta. Per il resto tanta corsa e quantità al servizio del Livorno.