Serie B, Torino: Loria, ‘bidone’ alla Roma ma protagonista in granata

Pubblicato il 8 Aprile 2010 - 17:06 OLTRE 6 MESI FA

È una delle tante storie curiose del calcio, quella di Simone Loria, 33 anni, di professione difensore, di vocazione bomber aggiunto. Il Torino lo sta ancora ringraziando.

Venerdì scorso, all’ultimo minuto del recupero, ha segnato di testa, regalando una vittoria che può valerne tre. Non vincere in casa con la Triestina avrebbe significato, nella giornata in cui quasi tutte le concorrenti pareggiavano, perdere l’autobus della promozione diretta.

E invece adesso il Torino sogna e lui, il bomber che arriva dalle retrovie, può risultare l’uomo in più. Lo strano è che Loria è torinese e ha cominciato l’attività calcistica in una storica società rionale, il Vanchiglia, per poi transitare velocemente alle giovanili della Juventus, che lo sbolognò quasi subito all’Olbia.

Loria si è poi ripreso lentamente il calcio che conta, passando prima dalla provincia (Cagliari, Siena, Atalanta) e infine, a trent’anni suonati, alla Roma, non mettendo più piede nella propria città d’origine.

Il vizio del gol non lo ha mai perso (5 a Siena, 6 nell’Atalanta, 7 nel Cagliari in B), ma a Roma lo ricordano solo come un disastro. A nulla gli vale l’unica prodezza, il gol alla Juventus, significativo solo per il nome dell’avversario, perchè le nove partite disputate gli mettono contro i tifosi e la dirigenza, che se ne sbarazza in fretta, prestandolo al Toro.

Dove è rifiorito, con il popolo granata che lo ha già adottato. Perché il cromosoma granata è evidente, anche se ‘macchiatò da un piccolo trascorso bianconero. Due i suoi gol decisivi, finora: ma Loria a se stesso promette di più, in questo finale di campionato all’ultimo respiro.