Spettacolo Premier: Chelsea a -3 dal Manchester United e ora lo scontro diretto

Pubblicato il 2 Maggio 2011 - 15:25 OLTRE 6 MESI FA

LONDRA, 2 MAG – Grazie ad un po’ di fortuna e molto carattere, senza trascurare qualche decisione arbitrale benevola, a tre giornate dalla conclusione il Chelsea torna clamorosamente in corsa per il titolo e domenica e’ atteso all’Old Trafford nello scontro diretto che decidera’ le sorti della Premier League. Un epilogo all’insegna della suspense, inimmaginabile fino a due mesi fa. Perche’ il primo marzo, quando il Manchester United faceva visita al Chelsea, erano 15 i punti che separavano le due squadre, potenzialmente 18 dopo l’iniziale vantaggio di Wayne Rooney.

Al triplice fischio finale pero’ vinse la squadra di Carlo Ancelotti che da li’ in poi ha iniziato la sua rimonta. Otto vittorie nelle ultime nove giornate, 25 punti sui 27 a disposizione, la scalata dal quinto al secondo posto, e oggi il ritardo dal vertice e’ di tre sole lunghezze. Complice la controversa vittoria di sabato sul Tottenham, propiziata da due gol contestati dagli Spurs, e il successive passo falso dello United, caduto domenica in casa dell’Arsenal. ”La fortuna sorride alle speranze del Chelsea”, titola il Times, con riferimento sia alle due reti convalidate ai Blues (il gol-fantasma di Frank Lampard e la deviazione in fuorigioco di Salomon Kalou) che al rigore negate ai Red Devils per fallo di Gael Clichy su Michael Owen. Per la verita’ anche l’Arsenal potrebbe lamentare un rigore non fischiato (fallo di mani di Nemanja Vidic), ma a fine gara Sir Alex Ferguson ha inaugurato la settimana dei ”mind games”, denunciando una presunta cospirazione arbitrale. ”Nelle partite che contano ci vengono fischiate contro tutte le chiamate importanti – l’accusa di Sir Alex che all’Emirates stadium tornava in panchina dopo cinque giornate di squalifica per le solite proteste arbitrali -. Sono preoccupato perche’ gia’ lo scorso anno il Chelsea ha vinto a Manchester con un gol irregolare”. Il riferimento e’ alla rete in fuorigioco di Didier Drogba che premise ai Blues di sbancare il Teatro dei Sogni e laurearsi campione d’Inghilterra. Ma se Ferguson ammette che il Chelsea adesso ha ”una grande occasione”, Ancelotti non si nasconde e chiede ai suoi ”carattere e personalita”’ per completare un comeback straordinario.

”E’ il miglior momento per affrontare lo United perche’ dopo l’uscita dalla Champions League abbiamo dimostrato un grandissimo spirito, non ci siamo mai arresi”, le parole del tecnico italiano, il cui future allo Stamford Bridge appare comunque segnato a prescindere dall’esito del campionato. Restano dunque 270′ per scoprire se lo United riuscira’ a vincere il suo 19/o titolo domestico oppure il Chelsea manterra’ lo scettro dopo la Premier 2010. I numeri in questo momento indicano un sostanziale equilibrio: il miglior attacco (United con 71 gol) contro la migliore difesa (Blues con 28). Identica la differenza reti (+38), decisiva in inghilterra per l’assegnazione del titolo, cosi’ come il numero di vittorie complessive, 21. A fare la differenza,i tre pareggi in piu’ ottenuti dallo United, che tra le mura amiche non perde da oltre un anno (proprio contro il Chelsea) e in questa stagione ha inanellato 16 vittorie e un solo pareggio con una media di oltre 2,5 gol a partita. Al Chelsea serviranno sopratutto i gol di Fernando Torres fin qui l’unico protagonista assenta della rimonta ancelottiana: 15 presenze e una sola rete. Troppo poco per ”Mister 55 milioni di euro”. Chissa’ che proprio nella partita che vale la stagione lo spagnolo trovi il modo per giustificare la fortuna spesa per il suo cartellino.