F1, la Fia vara il ‘coprifuoco’ per i meccanici: niente lavoro di notte

Pubblicato il 14 Dicembre 2010 - 10:16 OLTRE 6 MESI FA

Meccanici a nanna come tutti gli altri e niente lavoro extra sotto la luce elettrica per mettere a punto all’ultimo momento i bolidi della Formula 1. E’ l’ultima novita’ che la Federazione automobilistica internazionale ha lanciato per la stagione targata 2011 con l’obiettivo di ridurre l’orario di lavoro previsto per il personale del Circus.

Decisione arrivata dopo una serie di preoccupazioni espresse in particolare dai nuovi team, costretti all’inizio del 2010 a lavorare giorno e notte per preparare in tempo le rispettive vetture. La Fia ha cosi’ approvato un limite alle ore di lavoro a partire dall’inizio del prossimo anno; nel regolamento sportivo valido per il 2011 la federazione ha annunciato i dettagli del coprifuoco che sara’ da mezzanotte alle 6 del mattino quando le prove iniziano alle 10 e dall’una di notte alle 7 se le prove iniziano alle 11.

Ad ogni squadra saranno pero’ consentite quattro eccezioni alla regola nel corso di tutta la stagione. Il prossimo anno si potra’ inoltre sostituire il cambio una sola volta senza incorrere in penalita’. L’organo di governo della Formula 1 ha inoltre varato una serie di regole per incoraggiare il fair play in pista.

Non sono consentite manovre in grado di ostacolare gli altri piloti come il cambio di direzione per difendere la propria posizione. I piloti devono usare sempre la pista in ogni momento, mentre le linee bianche che definiscono i bordi del tracciato sono considerati parte della pista, ma i cordoli no.

E a proposito di manovre spericolate nella scorsa stagione, come non ricordare quella di Michael Schumacher al termine del Gran Premio d’Ungheria ai danni dell’ex compagno in Ferrari Rubens Barrichello. Sul traguardo dell’Hungaroring il tedesco della Mercedes effettuo’ un cambio di direzione per evitare il sorpasso della Williams di Barrichello che per un soffio non ando’ a finire sul muretto del rettilineo d’arrivo.

In ballo c’era la decima posizione ed un solo punto in classifica, ma il rischio che quella manovra si potesse tramutare in tragedia scateno’ una serie di polemiche sopite con le scuse di Schumacher accettate da Barrichello.