Tennis italiano in spolvero, pattuglia azzurra ai Masters 1000: Musetti, Berrettini, Sinner, Sonego, Fognini

di Enrico Pirondini
Pubblicato il 11 Aprile 2021 - 07:56 OLTRE 6 MESI FA
Tennis italiano in spolvero, pattuglia azzurra ai Masters 1000: Musetti, Berrettini, Sinner, Sonego, Fognini

Tennis italiano in spolvero, pattuglia azzurra ai Masters 1000: Musetti, Berrettini, Sinner, Sonego, Fognini

Tennis, l’Italia mette in vetrina i suoi giovani talenti. La stagione del tennis mondiale entra nel vivo e fa sognare nel Sardegna Open ATP 250. E cinque azzurri partecipano al torneo di Montecarlo 

È un momento di grazia per il tennis italiano. La stagione della terra rossa entra nel vivo e l’Italia c’è. Buon segno. Tanto bello quanto incoraggiante. Merito di ragazzi di talento e di temperamento. Prendiamo Cagliari dove è in corso un torneo coi fiocchi, il Sardegna Open.

Un torneo facente parte della categoria ATP Tour 250 nell’ambito dell’ATP Tour 21. Un torneo tosto, organizzato dall’ATP è diviso in quattro categorie: tornei del Grande Slam, Masters 1000, 500 e 250.

Un evento che è giunto alla edizione n. 52. È iniziato il 4 gennaio, finirà il 28 novembre. In tutto 68 tornei. Quest’anno dovrebbe essere disputato anche il torneo olimpico slittato dal 2020  a causa della pandemia del Covid-19. Bene, a Cagliari si è visto un Musetti show che ha saputo annullare quattro match al britannico Daniel  Evans, prima testa di serie del torneo e n.32 ATP.

Una battaglia durata due ore e nove minuti

Una vittoria voluta, sofferta, da brividi. Dopo aver salvato quattro match .

Lorenzo Musetti ha soltanto 19 anni e un futuro sicuro . Non dimentichiamoci che è il più giovane tennista al mondo presente nella top 100. È nato a Carrara ma ha la residenza a Monte Carlo (Monaco). È approdato ai quarti “dopo una battaglia psicologica“. Parole sue. E poi aggiunge: ”Lui ha cercato di buttarla sulla esperienza e di farmi innervosire, perché già nel primo set era in difficoltà. E ci è riuscito ma  alla fine ho vinto io”.

Con Dan Evans le provocazioni vanno messe in conto. Il 30enne di Birmingham è fatto così. Ha un carattere fumantino. A Sydney, nel 2017, è stato trovato positivo ad un controllo antidoping (cocaina). Lo hanno squalificato per un anno. Quest’anno, a febbraio, ha vinto a Melbourne, il suo primo titolo ATP. Ecco perché Musetti, battendolo, ha fatto una impresa.

Anche Lorenzo Sonego è arrivato ai quarti battendo agevolmente il francese Gilles Simon, tennista di spessore  che ha nel suo palmares ben 24 tornei vinti del circuito  maggiore.

D’accordo, il nizzardo ha 36 anni, ma Sonego è carico, è  in ottima forma. Nelle ultime settimane ha centrato gli ottavi di finale a Miami e i quarti a Cagliari. E cerca ora una conferma a Montecarlo . Nella classifica ATP – primo Djokovic, secondo Medvedev, terzo Nadal – il tennista piemontese è al 34esimo posto.

Non male, davvero, il tennis italiano

Ai microfoni di Supertennis  ha ammesso: “Non mi aspettavo di giocare così bene. Arrivando da tanti tornei sul veloce non era facile abituarsi. Sì, ho fatto una gran partita contro un giocatore con una notevole esperienza che mette in difficoltà tutti”. Ora cerca il bis sulla terra rossa del prestigioso Monte Carlo Country Club dove Nadal ha vinto 11 volte. Record.

Cinque italiani nel tabellone principale di Monte Carlo dove il detentore è Fabio Fognini, unico azzurro ad imporsi  nel Principato 51 anni dopo Nicola Pietrangeli.

La pattuglia azzurra al Masters 1000 è ben rappresentata. Oltre a Musetti ci sono Berrettini, Sinner, Sonego e naturalmente Fognini. Forse il più felice del quintetto è Musetti che ha ricevuto l’altro giorno la “wild card“. Cioè l’invito degli organizzatori, a partecipare al torneo. Quando  il suo coach, Simone Tartarini, ha comunicato  l’invito monegasco, per poco Lorenzo non sviene.

Atteso il romano Matteo Berrettini (“ma voglio essere al top per Roma“). Molta curiosità attorno al predestinato Jannik Sinner, altoatesino, finalista del Miami Open. Le sue bordate – dritto e rovescio – sono state le più veloci dell’intero  torneo. In Florida ha tirato più forte di tutti. Facile che si ripeta nel Principato.