Tennis, Panatta: “Schiavone come me? Io non giocavo con le donne”

Pubblicato il 24 Gennaio 2011 - 11:47 OLTRE 6 MESI FA

La ‘smorzata’ di Adriano Panatta arriva puntuale come ai bei tempi, alla notizia che Francesca Schiavone e’ diventata numero 4 del tennis mondiale, eguagliando il miglior risultato di un italiano da lui ottenuto nel 1976.

”Ma io non ho mai giocato con le donne… – scherza l’ex campione al telefono con l’ANSA -. Non bisogna mai fare paragoni tra altre epoche, figuriamoci tra uomini e donne. Sono solo contento per lei, Francesca e’ una bravissima giocatrice, e’ normale che arrivi tra le prime 10. Per me puo’ vincere gli Open d’Australia e – perche’ no? – anche diventare numero uno del mondo”. Il tennis femminile infatti, secondo Panatta, presenta un grande equilibrio.

”Le migliori si equivalgono un po’ tutte ed e’ un tennis meno muscolare – osserva -. Cosi’ la Schiavone, che e’ molto intelligente e varia molto il gioco, e’ capace di mandare in confusione le avversarie”. Se il fattore fisico conta meno tra le giocatrici, incapaci di servire a 200 chilometri orari come gli uomini, il tennis femminile risulta anche ”piu’ vicino a chi lo pratica a livello amatoriale e quindi forse anche piu’ divertente – dice Panatta -. Anche se divertente e’ una parola grossa…. Pure nel golf, ad esempio, se vedi giocare le donne ti puoi identificare, sono piu’ vicine al livello dei dilettanti, mentre gli uomini sembrano inarrivabili”. I successi clamorosi della Schiavone – vincitrice l’anno scorso del Roland Garros – e i grandi risultati di Flavia Pennetta fanno risaltare ancora di piu’ le difficolta’ dei colleghi maschi negli ultimi anni.

”Diciamo che sono un po’ meno forti delle donne – minimizza Panatta -. Ma in passato abbiamo avuto giocatori tra i primi 20, come Camporese e Cane’, e non era per niente facile riuscirci in un tennis cosi’ muscolare. La verita’ e’ che le donne sono molto forti di testa e non solo nel tennis”.