Tessera del tifoso, Napoli: 11.000 richieste e controlli in Questura

Pubblicato il 26 Agosto 2010 - 17:26 OLTRE 6 MESI FA

Prima avevano manifestato il proprio dissenso alla tessera del tifoso attraverso scritte apparse in vari punti della città ‘Ci siamo ma non ci tesseriamo’, poi lo hanno ribadito nel corso della gara di andata contro l’Elfsborg, preliminare di andata di Europa League tramite striscioni come ”Il nostro essere… detesta le tessere” e ”In Europa ritroviamo la nostra libertà, ultras in cammino… dalla Svezia puntiamo a Dublino. Forza ragazzi” ed oggi, a poche ore dal match di ritorno in Svezia, gli ultras continuano a mantenere ben salde le proprie posizioni nonostante il piano di emergenza messo in campo dal ministro dell’Interno, Roberto Maroni.

Circa undicimila le richieste per la ‘Club Azzurro Card’ che da oggi sono al vaglio del personale della Questura partenopea che vigilera’ affinché non vi siano motivi ostativi per il rilascio. La priorità, come concordato nella riunione di ieri avvenuta negli uffici di via Medina, sarà data agli abbonati ma, nel più breve tempo possibile si cercherà di portare a termine il lavoro. Intanto anche stamattina, all’aeroporto Internazionale di Capodichino, dal quale sono partiti due voli charter per la Svezia in vista della gara di Lavezzi e compagni contro l’Elfsborg, cori contro il Ministro dell’Interno e contro la tessera del tifoso. ”Il tifo deve restare libero – spiega Gianluca S. mentre con due amici è alle prese con la lettura di un quotidiano sportivo. Ho sempre avuto l’abbonamento in curva ma quest’anno penso che vedrò le partite a casa e, se passeremo il turno, seguirò da vicino le gare di Europa League. Potrei anche comprare il biglietto di domenica in domenica, studio e ho bei risultati e i miei genitori per fortuna non hanno problemi economici, ma è un fatto di principio”.