Tessera del tifoso addio, ecco fidelity card. Maroni: “Vittoria ultras”

Pubblicato il 12 Marzo 2012 - 18:56 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Per il ministero dell’Interno che l’ha voluta con forza quando in sella c’era Roberto Maroni è stata un “successo straordinario”. Eppure dopo soli due anni costellati di proteste e ricorsi (anche accolti) la tessera del tifoso va in pensione e al suo posto arriva una fidelity card. Non si tratta però né di una rivoluzione né tantomeno di un ritorno a quando le persone potevano “normalmente” andare a seguire la propria squadra in trasferta.

Semplicemente la nuova fidelity card, spiega il direttore generale Figc Antonello Valentini “sarà meno di controllo e più legata alla responsabilità dei tifosi e dei club, con procedure snellite e molti servizi per chi se ne dota”. Ovvero sconti e servizi collaterali. La decisione arriva dopo che il Codacons, quest’anno, aveva vinto un ricorso al Consiglio di Stato sull’illiceità della tessera come carta di credito.

”La tessera del tifoso ha dato risultati straordinari – commenta il vicecapo dell’ Osservatorio sulle manifestazioni sportive, Roberto Massucci – e continuera’ ad essere necessaria per andare in trasferta. Ora pero’ spettera’ ai club valorizzare la funzione di fidelity card con sconti, agevolazioni e tutto cio’ che riterranno necessario per aumentare il senso di appartenenza”. In questo senso gia’ va il permesso concesso alla Roma per il carnet di biglietti a prezzo scontato per il possessore di tessera che si fa garante per i suoi amici (e ottiene uno sconto sul prezzo d’acquisto). Ma le procedure per la futura ”fidelity card” verranno di molto snellite, come conferma la Figc. ”Dopo due anni di grandi risultati – aggiunge  Valentini – l’Osservatorio sulle manifestazioni sportive si e’ reso conto che si poteva dare fiducia alle tifoserie che hanno dimostrato di meritarselo, per fare appello al senso di responsabilita’ degli appassionati in maniera sana. Tra l’altro, si supera cosi’ l’effetto ingiustamente negativo del messaggio passato all’avvio dell’iniziativa: ovvero di un meccanismo di operazione di polizia. Non erano queste le intenzioni del Viminale, ma cosi vennero recepite da molti. Dopo avere lavorato a lungo con il capo della polizia, Manganelli, abbiamo il riscontro dell’osservatorio sulle manifestazioni sportive: l’evoluzione ci porta verso un modello simile alla card ”vivo azzurro” per i tifosi della nazionale. Occorre responsabilizzare e fidelizzare i tifosi, magari incentivando il senso di appartenenza”.

La rabbia di Maroni.  ”Qualcuno ha deciso di abolire la tessera del tifoso – scrive Maroni – che pure (confermano oggi dal Viminale) ‘ha dato grandi risultati’ nella lotta contro la violenza negli stadi. ‘Ci saranno meno controlli’ annuncia la Federazione calcistica italiana’. Ma come? Meno controlli per contrastare i violenti?”. ”Brutta notizia – aggiunge l’esponente della Lega – per i tifosi che vanno allo stadio solo per divertirsi e non per menare le mani. Hanno vinto le tifoserie ultras e violente, hanno vinto quelle societa’ di calcio come la Roma (di cui e’ tifosissima la ministra Cancellieri) che mai avevano accettato le regole”.

Maroni, poi,  attacca la Roma e indirettamente il ministro degli Interni Cancellieri dopo la decisione di introdurre la Fidelity card al posto della tessera del tifoso. L’ex ministro degli Interni, per contestare la decisione di oggi, sottolinea come cosi’ abbiano ”vinto le tifoserie ultras e violente” cioe’ quelle societa’  ”come la Roma (di cui e’ tifosissima la ministra Cancellieri) che mai avevano accettato le regole”.

Manganelli: “Caratteristiche della tessera non cambiano”. ”La tessera del tifoso manterra’ inalterate le sue caratteristiche fondamentali gia’ evidenziatesi negli ultimi due campionati, a cominciare dalla necessita’ del suo possesso per le trasferte e gli abbonamenti, sia per questo che per il prossimo campionato di calcio”. Lo afferma il Capo della Polizia, Antonio Manganelli.

Intervenendo sulle notizie che preannunciano un addio alla tessera il capo della polizia spiega: ”il fatto che la tessera del tifoso tenda ad accentuare la sua caratteristica di fidelizzazione del tifoso con la squadra del cuore non e’ una novita”’, ma ”la logica evoluzione di uno strumento che ha da sempre anche come propria caratteristica, quella di voler rafforzare il rapporto tra i tifosi ed il club di appartenenza”.