Torino-Juve, Rizzoli: Ho arbitrato male, no testata Bonucci

di Spartaco Ferretti
Pubblicato il 22 Marzo 2016 - 13:21 OLTRE 6 MESI FA
Torino-Juve, Rizzoli: Ho arbitrato male, ma no testata Bonucci

Torino-Juve, Rizzoli: Ho arbitrato male, ma no testata Bonucci

TORINO – “Ho arbitrato male ma non c’è stata nessuna testata né tantomeno intimidazione”. Così Nicola Rizzoli contestatissimo arbitro del derby Torino-Juventus avrebbe detto al telefono al direttore di Tuttosport Paolo de Paola. Tutto avvenuto come riporta Dagospia,  durante la trasmissione Tutti in campo, in onda sull’emittente campana Canale 9

condotta da Walter De Maggio, con la partecipazione dell’on. Clemente Mastella, del procuratore Enrico Fedele, lo scrittore Maurizio De Giovanni, il giornalista Toni Iavarone, l’ex giocatore del Napoli, Francesco Montervino;

Paolo De Crescenzo, pluricampione e allenatore di pallanuoto. De Maggio ha chiamato Rizzoli e l’ha passato al direttore De Paola. Rizzoli non è intervenuto in diretta poiché gli è vietato dalle norme dell’Aia, ma a De Paola ha raccontato la sua versione sui fatti di Torino. Riconoscendo di avere arbitrato male, perché una giornata no può capire anche agli arbitri.

Queste le parole dell’arbitro riportate da De Paola:

Bonucci ha solo protestato, non mi ha dato nessuna testata, non c’è stata nessuna intimidazione. Lo stavo allontanandolo da Irrati. Nessuno parli di testa contro testa perché queste sarebbero scene da film e non è andata affatto così.

Sulla vicenda, come riporta invece Libero, ha parlato anche il presidente dell’Aia Marcello Nicchi:

 Non c’è stato alcun contatto. Figuriamoci testa contro testa… In quei casi non c’è il minimo dubbio. Si estrae il rosso, ma il contatto non c’è stato”.

Errare è umano – Nicchi ha provato a smorzare i toni della polemica su un arbitro di calibro internazionale come Rizzoli senza scadere nell’eccesso di buonismo: “È vero. La prestazione di Rizzoli non è stata all’altezza di Rizzoli. Ma non è prevista la fucilazione per un arbitro che sbaglia. Nicola è stato perfetto fino all’intervallo, poi ha sbagliato nel secondo tempo, soprattutto sul piano disciplinare. Credo che il primo ad esserne consapevole sia lui stesso, non s’è piaciuto, ne sono sicuro. A breve si confronterà con Messina, il suo designatore. Io posso solo aggiungere che qualche giocatore meritava di fare la doccia in anticipo”. L’errore, purtroppo, fa parte del lavoro dell’arbitro: in una partita è impossibile all’occhio umano (e spesso anche con la moviola) arrivare ad un’interpretazione univoca dei fatti.