Torino, la bancarotta del 2005 arriva in tribunale

Pubblicato il 21 Novembre 2011 - 18:16 OLTRE 6 MESI FA

TORINO, 21 NOV – Le vicende che nel 2005 portarono alla scomparsa del Torino Calcio sono riecheggiate oggi in tribunale all'apertura del processo contro l'uomo che, con una falsa fideiussione, scateno' la crisi finanziaria del patron Franco Cimminelli.

Gli imputati sono tre ma la figura principale e' quella dell'imprenditore Luigi Gallo, che rilascio' a Cimminelli, alla vigilia delle iscrizioni al campionato 2005/06, una polizza che gli doveva permettere di fronteggiare debiti per piu' di 15 milioni. Il documento era fasullo, i granata non furono ammessi al torneo e il club, dopo 99 anni di storia, venne cancellato: al suo posto venne fondato il Torino Fc, che sotto la gestione di Urbano Cairo riparti' dalla serie B. Quello di Gallo e' un nome conosciuto nel mondo del calcio. Gia' nel 2004, come ha testimoniato questa mattina l'avvocato di Cimminelli, Riccardo Rossotto, aveva cercato di intavolare una trattativa per acquistare il Torino spiegando di avere nel mirino anche il Parma. Come ex presidente del Venezia, in queste settimane e' processato a Genova per un episodio legato a una presunta combine avvenuta in occasione di un Genoa-Venezia: si tratta, in questo caso, dell'appropriazione indebita di un assegno (ma Gallo ha negato qualsiasi coinvolgimento). Nei mesi scorsi si e' parlato di lui come personaggio interessato al Piacenza e alla Lucchese.

Nel processo di Torino, che e' stato aggiornato all'anno prossimo, Gallo e' sotto accusa – insieme a tre persone, una delle quali ha gia' patteggiato la pena – per una fideiussione apparentemente rilasciata dalle Assicurazioni Generali. All'apertura delle indagini, dichiaro' di essere stato truffato a sua volta da un broker.

Il pm Alberto Benso ipotizza i reati di truffa e di falso, e ha contestato a Gallo la recidiva. Cimminelli (con l'avvocato Carlo Mussa) si e' costituito parte civile insieme ad Attilio Romero, all'epoca presidente del Torino, all'Agenzia per le Entrate, alle Generali e al Comune di Torino.