Trofeo Tim, vince l’Inter con 2 vittorie. Juve già in forma, molto male il Milan

Pubblicato il 22 Luglio 2012 - 00:01 OLTRE 6 MESI FA

BARI – L’Inter vince il Trofeo Tim battendo sia Juventus che Milan nel consueto triangolare estivo allo stadio San Nicola di Bari. Nelle tre mini-sfide l’Inter è apparsa la più in forma, complice anche una preparazione già avanzata per via dei preliminari per l’Europa League, che si giocheranno tra 2 settimane. Bene anche la Juve, sconfitta di misura dall’Inter ma dopo aver sprecato molto, e in grado di battere il Milan. E Proprio il Milan è sembrata la meno in forma, sia fisica che mentale. I rossoneri non stanno di certo vivendo una buona estate tra le cessioni dei big e i tifosi in rivolta contro la società per la campagna acquisti finora deludente se paragonata alle rivali.

Inter-Juventus 1-0. Fin dalle prime battute la sfida tra Juve e Inter, pur rimaneggiate per tante assenze, è apparsa frizzante, surriscaldata anche dalla partecipazione del pubblico sugli spalti (la parte nerazzurra ha subissato di fischi il neobianconero Lucio). L’avvio ha mostrato una maggiore fluidità nella manovra dell’11 di Antonio Conte, con a centrocampo già a suo agio negli schemi Asamoah (posizionato sulla sinistra), mentre Quagliarella è apparso più in palla sul piano atletico di Matri. La prima occasione è capitata sui piedi di Quagliarella, ma l’attaccante invece di concludere ha cincischiato vanificando la potenziale pericolosità dell’azione. Subito dopo Mbaye ha falciato Vidal, mostrando che anche nel calcio estivo questo tipo di gare conservano le consuete spigolature. Al 12′ il lampo vincente di Coutinho: lanciato da Milito con un parabola, ha sfruttato l’amnesia di Lucio (scavalcato dal cross) e ha battuto Storari. L’attacco dell’Inter ha mostrato già una buona intesa tra Palacio e Milito, efficaci con rapidi scambi, mentre Coutinho ha fatto vedere di poter dare creatività alla manovra. La Juve ha provato invano a riequilibrare il risultato con una punizione di Vidal e due conclusioni di Quagliarella, sulle quali Handanovic si è fatto trovare pronto.

Juventus-Milan 1-0. La Juventus ha battuto con merito il Milan nel primo incrocio stagionale tra le due protagoniste dello scorso campionato. Considerate le assenze dei nazionali, tra le due contendenti a fare la differenza è stata la maggiore compattezza di squadra mostrata da Vidal e compagni, mentre l’11 di Allegri è ancora alla ricerca di una identità (dopo le partenze di Ibra e Thiago Silva) e di una accettabile solidità difensiva. Antonio Conte ha ricevuto segnali incoraggianti da Vucinic: il montenegrino ha deliziato il pubblico del San Nicola con serpentine e dribbling di buona fattura, conquistando un rigore (atterramento da parte di Traore) poi trasformato spiazzando il portiere. Pochi rifornimenti, sul fronte opposto, sono arrivati al tridente Robinho-El Shaarawy-Boateng, con il solo Ambrosini generoso nel cercare di verticalizzare. Con il passare dei minuti è aumentato anche il nervosismo in campo e prima Robinho (per proteste) e poi Pepe (gioco falloso) hanno rimediato un cartellino giallo. Al 42′ una bordata di Boateng è stata disinnescata dal giovane portiere Leali. Nelle battute finali cambi forzati per Conte a causa degli stop di Pepe, Vucinic (crampi) e Caceres (uscito in barella, sospetta distorsione ad un ginocchio).

Inter-Milan 2-1. Guarin-Palacio gol e Milan ko: l’Inter ha vinto il primo derby stagionale. E’ stato un derby senza lampi solo per il primo quarto d’ora.  Allegri ha inserito molti giovani e così il gioco ha registrato un calo di qualità, con il solo Boateng a cercare soluzioni balistiche efficaci. La squadra di Stramaccioni, invece, ha confermato di possedere un assetto già registrato nella fase di contenimento, le trame offensive sono tutte calibrate sull’intesa Milito-Coutinho, mentre Guarin ha convinto più in interdizione che in impostazione. Boateng ha provato a battere Belec con una bordata da fuori. Milito ha replicato lanciando prima Coutinho e poi Palacio, ma le rispettive conclusioni non hanno sorpreso Pazzagli. Poco dopo il quarto d’ora l’equilibrio è stato rotto da El Shaarawy che servito da Boateng (vincitore di un duello aereo con Silvestre) ha anticipato Chivu e battuto Belec. Il pari è arrivato con una azione caparbia di Milito che ha allargato per Jonathan, tocco per Palacio che ha crossato per Guarin, autore di una potente deviazione di testa. Il raddoppio dell’11 di Stramaccioni è arrivato al 34′ con Cambiasso, rapido nel battere una punizione a centrocampo lanciando nello spazio Palacio, confermatosi un cecchino nel bucare in contropiede la porta avversaria.

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