Twente-Inter: probabili formazioni live Champions League

Pubblicato il 14 Settembre 2010 - 10:07 OLTRE 6 MESI FA

Maicon Douglas

Ecco le probabili di Twente- :

TWENTE (4-3-3) : Mihaylov; Roasles, Wisgerhof, Douglas, Tiendalli; Janssen, Brama, Landzaat; Ruiz, Janko, Chadli
(4-2-3-1) : Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, J.Zanetti; Mariga, Cambiasso; Pandev, Sneijder, Eto’o; Milito

Quello tra Twente ed Inter e’ il primo confronto ufficiale assoluto. La formazione olandese ospita per la terza volta un team italiano nelle coppe europee e finora e’ imbattuta: 1 successo (3-1 nella coppa Uefa 1974/75) ed 1 pareggio (2-2 nella Coppa Fiere 1970/71), lo score a suo favore.

L’Inter e’ alla decima trasferta ufficiale in Olanda, conteggiando anche la finale della coppa Campioni 1971/72 perduta per 0-2 a Rotterdam contro l’Ajax, e finora ha un bilancio di 2 vittorie, 4 pareggi e 3 sconfitte.

L’ultima sconfitta nerazzurra in Olanda, comunque, risale al 19 ottobre 1983, 0-2 in coppa Uefa a Groningen; nei seguenti 5 incontri l’Inter ha ottenuto 2 vittorie e 3 pareggi, andando sempre in gol, per un totale di 8 marcature. Il Twente approda per la prima volta alla fase a gironi della Champions League: nei 4 incontri disputati ai preliminari nelle stagioni 2008/09 e 2009/10 la formazione di Enschede non ha mai vinto, ottenendo 2 pareggi e 2 sconfitte. L’Inter non subisce gol in assoluto in gare ufficiali contro rivali olandesi dal 22 febbraio 2006 quando, in Champions League, impatto’ 2-2 in casa dell’Ajax.

L’autore del secondo gol dei ”lancieri” venne realizzato da Rosales al 20′: da allora sono trascorsi i restanti 70′ di quel match piu’ le intere partite di Champions League vinte contro Ajax (1-0 interno nell’edizione 2005/06) e Psv Eindhoven (nell’edizione 2007/08, 2-0 in casa ed 1-0 in trasferta), per un totale di 340′ di inviolabilita’ assoluta. Cristian Chivu festeggia, se gioca, la 100/a gara ufficiale in maglia nerazzurra dove ha debuttato il 19 agosto 2007, Inter-Roma 0-1 di supercoppa di Lega. Il rumeno somma finora 69 gettoni in serie A, 18 nelle coppe europee, 3 in supercoppa di lega, 9 in coppa Italia.

Dirige Pedro Proenca, nato a Lisbona (Portogallo) il 3 novembre 1970 ed e’ internazionale dal 2003. E’ alla 2 direzione internazionale nella stagione 2010/11 dopo Salisburgo-Hapoel Tel Aviv 2-3 (playoff di Champions League).

Proenca vanta un solo precedente con formazioni olandesi nelle eurocoppe: Psv Eindhoven vittorioso in casa 2-1 sul Cska Mosca nella Champions League 2007/08. Due gli incroci con team italiani, finora imbattuti: Roma-Aris Salonicco 5-1 nella coppa Uefa 2005/06 e Zurigo-Milan 1-1 nella Champions League 2009/10.

Alla vigilia del debutto in Champions League della sua Inter contro gli olandesi del Twente, il presidente nerazzurro, Massimo Moratti guarda al torneo con fiducia e invita la squadra a non farsi schiacciare dal peso della responsabilita’, spingendola, invece, ad assaporarne la ”belezza”. Lo fa parlando fuori dalla sede della Saras, come si legge sul sito dell’Inter, riflettendo sulla Coppa ma anche sulle prime battute del campionato appena iniziato.

”Senza dubbio – ha osservato riferendosi alla Champions League – c’e’ il peso della responsabilita’, pero’ c’e’ anche la bellezza della responsabilita’. Spero – ha aggiunto – che i nostri giocatori sentano anche la seconda cosa”.

A giudizio del patron interista, infatti, ”l’importante e’ essere assolutamente concentrati in una partita, quella di domani sera, assolutamente non facile. La prima in trasferta e il campo ostico del Twente – sottolinea – complicano le cose.

Spero che i nostri capiscano quanto sia importante”. Quanto alla Serie A, che vede l’Inter, unica tra le grandi a reggere l’urto delle squadre meno titolate, Moratti, invita alla calma.

”Siamo solo alla seconda giornata – puntualizza – Per noi quella con l’Udinese e’ tradizionalmente una partita molto difficile, quindi come tale, il fatto di aver vinto e’ una buona cosa: non mi e’ sembrata una partita molto tirata, piuttosto una partita al limite perche’ siamo tutti ad inizio campionato. Cosi’ – precisa – come e’ successo agli altri ai quali e’ andata peggio”.

Altri tra cui il Milan che non ha mancato di far sentire tutto il proprio disappunto per presunti torti arbitrali nella sfida persa contro il Cesena. ”Quando le cose vanno molto male – ammonisce Moratti – mi sembra che tutti reagiscano nella stessa maniera. Umanamente e’ comprensibile. Quello che poi gradirei e’ che non ci fosse fatta la morale quando capita a noi di lamentarci”.

Ad ogni modo, ha concluso il presidente nerazzurro (che non crede ad un possibile deferimento per l’ad del Milan, Adriano Galliani) quella di sabato, con il rigore sbagliato da Ibrahimovic a Cesena, ”sotto un certo aspetto e’ stata la giornata perfetta per l’interista, pero’ personalmente no. E poi – ha sorriso – ha preso il palo, non e’ che l’abbia sbagliato: pero’ non e’ andata dentro”.