Udinese, Guidolin: “Affondare la corazzata Inter”

Pubblicato il 22 Gennaio 2011 - 17:36 OLTRE 6 MESI FA

”L’Inter e’ tornata squadra che puo’ vincere quindici gare di fila, e’ migliore rispetto a quella di due mesi fa ma solamente perche’ allora non aveva tutti i suoi campioni; il cambio di allenatore non c’entra, Rafa Benitez merita grande considerazione sotto il profilo umano e tecnico”: cosi’ Francesco Guidolin ha presentato la sfida di domani dell’Udinese contro i Campioni del Mondo.

”Quella nerazzurra – ha proseguito Guidolin – e’ una corazzata che ti da’ una dimostrazione di forza appena scende in campo, per cui le nostre difficolta’ aumentano, e’ ovvio, ma possiamo dire la nostra parola, possiamo fermare l’avversario, a patto di dare il massimo. Dovremo evidenziare la stessa tensione dei nerazzurri, chiedo concentrazione e attenzione all’ennesima potenza; poi, si sa, il risultato puo’ dipendere da altri fattori. Ma se non diamo il cento per cento, anzi qualcosa di piu’, non possiamo farcela, anzi e’ inutile andare in campo”.

Ma al di la’ dell’aspetto caratteriale, della voglia di farcela, Guidolin afferma anche che i suoi dovranno affrontare l’avversario agendo con ritmi alti, con aggressivita’ e con la cura maniacale dei particolari. Va anche detto che in casa l’Udinese, dopo l’avvio disastroso, e’ diventata un rullo compressore e nelle ultime sette gare ha conquistato diciannove punti evidenziando un calcio spettacolare ma anche concreto, di certo non ha paura dell’Inter e qualche bianconero dice ”la paura semmai devono averla i nerazzurri”. ”Noi sicuramente stiamo bene – ha proseguito Guidolin – anche a Genova in Coppa Italia contro la Sampdoria la squadra mi e’ piaciuta, sono solamente amareggiato per essere usciti di scena ai rigori dopo aver toccato con mano la qualificazione, ma i miei ragazzi guardano avanti con fiducia. Possiamo e dobbiamo migliorarci, dobbiamo anche credere nelle nostre possibilita”’.

Poi il tecnico si e’ soffermato su Alexis Sanchez, l’elemento che piu’ di altri si e’ migliorato rispetto alla passata stagione; anzi quella di ”El Nino Maravilla” e’ una vera e propria esplosione e il merito per alcuni e’ dello stesso Guidolin.

”Io credo che a Ale – ha detto – piaccia il ruolo di numero dieci che gli ho assegnato; si e’ subito proposto in quella posizione con grande voglia e si esalta con i suoi guizzi, con i suoi cambi di marcia, con i suoi dribbling, con i suoi recuperi in fase difensiva. Lo vedo entusiasta e l’entusiasmo, si sa, da’ forza. Inoltre Ale e’ uno a cui i complimenti non danno alla testa, si sta rendendo conto che per coronare il suo sogno di giocare in una grande e’ quella di fare bene non solo per mezzo campionato – ha concluso – ma per l’intera stagione”.