Ultras Genoa, Jankovic accusa: "Ivan in carcere otto mesi, loro già liberi"

Pubblicato il 24 Aprile 2012 - 18:06 OLTRE 6 MESI FA

BELGRADO, 24 APR – La polizia italiana ha usato a Genova due pesi e due misure nei confronti dei teppisti italiani e serbi, per sanzionare incidenti e intemperanze dello stesso tipo.

L'accusa e' venuta da Bosko Jankovic, calciatore della nazionale serba in forza al Genoa, in relazione agli incidenti di domenica scorsa durante l'incontro della sua squadra con il Siena, quando un centinaio di hooligan rossoblu' hanno provocato una lunga sospensione della partita, obbligando i giocatori del Genoa, sotto di quattro gol in casa, a togliersi la maglietta di cui non sarebbero stati degni.

''E' una vergogna! Per lo stesso comportamento scandaloso (in Italia-Serbia del 12 ottobre 2010 a Marassi) i teppisti serbi furono arrestati e tenuti in carcere otto mesi, mentre ora gli italiani sono stati lasciati andare a casa come se nulla fosse successo'', ha detto Jankovic citato oggi dal quotidiano belgradese Vecernje Novosti. ''La stessa cosa l'ho detta al presidente del club in un incontro davanti a tutti i giocatori'', ha aggiunto il serbo del Genoa, che domenica era in tribuna al Luigi Ferraris.

Jankovic si e' detto al tempo stesso ''stupefatto'' per le scarse misure di sicurezza adottate allo stadio Marassi domenica scorsa. ''Si sapeva che era una partita ad alto rischio, ma allo stadio c'erano letteralmente solo venti poliziotti. Davvero incredibile''. Bosko Jankovic si e' al tempo stesso lamentato delle offese e insulti rivoltigli da un tifoso genoano seduto in tribuna accanto a lui e al fratello. ''Sul 3 a 0 per il Siena si e' alzato e ha cominciato a insultarmi. Avrei tanto voluto menarlo, sopratutto per il fatto che si era rivolto a me con tali parole anche se non fossi con la squadra in campo. Gli ho detto di smetterla e di andare a lamentarsi con il presidente. Ero pronto a tutto…''.

Anche l'altro quotidiano Kurir riporta le critiche di Jankovic, con una foto dei teppisti genoani a Marassi domenica, accanto a quella di Ivan Bogdanov dell'ottobre 2010. Si vedono i due capi hooligan, l'italiano di domenica e Bogdanov, entrambi a cavalcioni sulla rete di protezione. E in evidenza la scritta polemica 'Per Bogdanov valevano altre leggi'.