Niente derby, è guerriglia: gli ultras dell’Amburgo assaltano quelli del St. Pauli

Pubblicato il 8 Febbraio 2011 - 00:35 OLTRE 6 MESI FA

AMBURGO – Guerriglia per le strade di Amburgo dopo il rinvio del derby tra l’Amburgo e il St. Pauli. Ufficialmente, la data è stata posticipata per le abbondanti piogge, che avrebbero creato problemi al nuovo manto erboso dello stadio.

Ma, come sostiene Massimo Finizio in un articolo pubblicato sul sito SenzaSoste.it, il reale motivo sarebbe un altro: le forze dell’ordine sarebbero state messe sull’allerta dall’arrivo, nella città tedesca, di ultrà di estrema destra provenienti da tutta Europa.

La tifoseria dell’Amburgo, infatti, “tende” verso posizioni neonaziste. La curva del St. Pauli (la squadra prende il nome da un quartiere della città) è invece una delle storiche “roccaforti” del tifo redskin.

Il risultato, ha spiegato Finizio, è che “intorno alle ore 21 si sono raggruppati nel centro di Amburgo alcune centinaia di hooligans per poi raggiungere il quartiere di Sankt Pauli. Il primo attacco, portato da oltre 200 hooligans, è stato portato ad un noto punto di ritrovo dei tifosi del St. Pauli. Ne sono seguiti drammatici scontri, con i tifosi “marroni” fatti oggetto anche di numerose bombe carta”.

L’intervento degli agenti tedeschi ha evitato che la situazione degenerasse ulteriormente, anche se altri “focolai” di scontro si sono accesi in altre zone della città.

I tifosi dell’Amburgo, racconta Finizio, sono stati spalleggiati da “tifosi di estrema destra provenienti da Glasgow (sponda Rangers), da Bielefeld, da Belgrado (magari gli stessi di Genova, con qualche aggiunta di qualche reduce della guerra in Bosnia o in Kosovo), da Berlino (dell’Hertha), del Karlsruhe e di varie altre squadre nemiche giurate del Sankt Pauli”.

Il bilancio è stato di decine di feriti e 45 arresti, tutti tra le fila degli aggressori.