Vancouver: inseguimento, Follis, Longa e Valbusa a caccia di medaglie

Pubblicato il 18 Febbraio 2010 - 14:52 OLTRE 6 MESI FA

Riflettori puntati sullo sci di fondo, che a queste Olimpiadi canadesi non sta tradendo le aspettative e le ambizioni azzurre. Lunedì il veterano Pietro Piller Cottrer, 35 anni, ha vinto la medaglia d’argento nella 15 km a tecnica libera.

Venerdì tocca alle donne, nella prova inseguimento.

La gara inseguimento va via tutta d’un fiato, tutta tirata al massimo. Si parte a tecnica classica per 7,5 km e poi, cambiati gli sci, si va avanti per altri 7,5 km a passo pattinato.

L’Italia manda in pista Arianna Follis, Marianna Longa, Sabina Valbusa e la giovane Silvia Rupis.

Nella stagione di Coppa del mondo in questa disciplina le azzurre non hanno ottenuto grandi risultati. Ma, si sa, l’Italia della neve che fatica tradizionalmente tira fuori il meglio nelle grandi occasioni grazie ad una preparazione mirata sui grandi eventi.

Le due azzurre su cui puntare – contro le solite rivali del nord e dell’est – sono soprattutto Arianna e Marianna. Ma va tenuta d’occhio anche Silvia Rupis, che nella 15 km è stata la migliore delle azzurre e vuole mettersi in grande evidenza a questo appuntamento olimpico.

La più motivata , dopo l’ultimo allenamento, è sembrata Marianna Longa: «La distanza è la mia e dunque mi va bene. Nella prima parte a sciata classica devo essere tra le migliori per poi controllare bene la situazione».

Bella carica è anche la ragazzina del gruppo, Silvia Rupis: «La gara pursuit mi piace perchè c’è dentro tutto il fondo, c’è varietà. Darò il massimo, ne sono sicura. E poi siamo tutte caricate dalla medaglia di Piller Cottrer. Vogliamo farci valere anche noi».