Verona-Milan, Balotelli – Flavio Tosi botta e risposta sul razzismo

di Redazione Blitz
Pubblicato il 24 Agosto 2013 - 10:31 OLTRE 6 MESI FA
Verona-Milan, Balotelli - Flavio Tosi botta e risposta sul razzismo (LaPresse)

Verona-Milan, Balotelli – Flavio Tosi botta e risposta sul razzismo (LaPresse)

VERONA – Come non bastassero i ricordi sempre sgradevoli in casa Milan della ‘fatal Verona’, la prima di campionato  al Bentegodi contro il neopromosso ‘Hellas’ di Mandorlini si carica anche stavolta di significati extra-sportivi.

Le esternazioni di Mario Balotelli sul rischio di insulti per lui nello stadio gialloblù, e la replica del sindaco Flavio Tosi – ”è bravo a rendersi antipatico” -, hanno dato fuoco alle polveri.

Così a poche ore  dall’anticipo di sabato che aprirà il torneo 2013/2014 c’é il rischio che la gara si trasformi in un test di ‘razzismo’ per i tifosi veronesi, ed il senso esclusivamente sportivo della gara vada a farsi benedire.

Per questo il tecnico dei gialloblù, Andrea Mandorlini, che stasera festeggerà le 500 panchine, prova a riportare il calcio al centro del discorso.

Balotelli? E’ un giocatore forte – l’allenatore del Verona -, non so cosa succedera’ allo stadio, ma francamente si e’ parlato un po’ troppo di questo. Invece si e’ parlato poco di calcio. Balotelli antipatico e provocatore? E’ un opinione del sindaco Tosi che rispetto, ma e’ una sua opinione. I suoi atteggiamenti sono sotto gli occhi di tutti, ma certamente e’ un grande calciatore. Ha un potenziale altissimo, nemmeno lui se ne rende conto”. Del resto, osserva Mandorlini, non c’è solo super-Mario a rendere il Milan una corazzata.

Ho visto la partita con il Psv, come no – prosegue Mandorlini -, e ho visto una squadra pronta, che sta bene”. Poi guarda al suo primato personale, ”Cinquecento panchine sono tante – riflette -, sto davvero diventando vecchio. E’ bello che questo traguardo coincida con l’esordio in campionato. E’ una sfida dal grande fascino, soprattutto per me. Da bambino interista ho sognato tanti derby, ma appartiene alla mia vita passata. Si tratta di un esordio molto difficile, ma siamo pronti”.

”Il coefficiente di difficolta’ – sottolinea – e’ molto alto. Il Milan e’ una squadra fortissima e di qualita’. Ci serve grandissima concentrazione, limitare gli errori. Il calcio però e’ bello anche perche’ non c’e’ mai niente di scontato”. C’è qualche dubbio di formazione.

Hallfredsson – spiega – ha un problema al ginocchio, ma spero di recuperarlo. Non dobbiamo snaturarci, ma sfruttare l’entusiasmo”.

Senza il bisogno tuttavia di ‘caricare’ oltremisura: ”Non c’e’ bisogno – spiega – di caricare la squadra. Toni e Cacia assieme mi sono piaciuti. Mi fara’ piacere rivedere Montolivo. Riccardo a 19 anni e’ stato il mio capitano, e’ una pasta di ragazzo, come Andrea Poli che e’ stato con me al Sassuolo”.

Intanto oggi anche il sindaco Tosi, dopo le parole di Massimiliano Allegri su Balotelli, ha smorzato i toni. ”Sono perfettamente d’accordo con Allegri – ha detto Tosi – e penso che Balotelli potrebbe diventare davvero un grande protagonista della lotta contro la piaga del razzismo”.

Il sindaco ha anche lanciato un’idea: un’operazioene di comunicazione ”da fare in collaborazione con il ministero dell’integrazione” nella quale super-Mario potrebbe essere il portavoce ”contro le varie forme di razzismo nel Paese, dal caporalato allo sfruttamento dell’immigrazione clandestina, le esplicazioni del razzismo più brutali e pericolose presenti in Italia”.