Vuelta, Pedersen vince in volata la tappa andalusa di Tomares (Siviglia): brutta caduta di Roglic

Pedersen ha vinto in volata la tappa andalusa della Vuelta a Tomares (Siviglia). Brutta caduta di Roglic a 70 metri dal traguardo. Evenepoel sempre in maglia rossa

di Enrico Pirondini
Pubblicato il 6 Settembre 2022 - 19:01 OLTRE 6 MESI FA
Vuelta, Peddersen vince in volata la tappa andalusa di Tomares (Siviglia): brutta caduta di Roglic

Vuelta, Peddersen vince in volata la tappa andalusa di Tomares (Siviglia): brutta caduta di Roglic

Vuelta, il danese Mads Pedersen 26 anni, alfiere della mia Trek Segafredo , ha vinto  in volata la tappa andalusa di Tomares. Secondo trionfo in quattro giorni.

Una volata caotica. Roglic è caduto nel quintetto che si contendeva lo sprint. Uno sprint che Pedersen comunque difficilmente si sarebbe  lasciato sfuggire. È il più forte del mazzo, il più potente, il più rapido a leggere le traiettorie migliori. Classifica generale immutata. Evenepoel sempre in maglia rossa.

TAPPA DI TRASFERIMENTO

Tutto secondo il copione delle tappe pianeggianti. Per di più dopo il giorno di riposo e una domenica sulla Sierra Nevada. È iniziata la terza settimana. Ultime 6 tappe e tre uomini raccolti in due minuti: Evenepoel, Roglic, Mas. La Vuelta è affar loro. Tappa soft che ha preceduto le previste fatiche di mercoledì e giovedì, frazioni per scalatori.

Dunque la Sanlucar de Barrameda-Tomares di km 189,54 ha rispettato le previsioni e i bookmakers. Partenza alle 13.03 dalla città andalusa (da qui nel 1522 parti’ la spedizione di Magellano per le Molucche, isole dell’Indonnesia). Arrivo a Tomares, sempre in Andalusia.

Dalla provincia di Cadice a quella di Siviglia. Pronti,via e Okamika con Mate’ va un fuga mediatica. Dopo due ore di corsa i due spagnoli hanno 3’ di vantaggio. Il gruppo li lascia in vetrina. Sono due bravi ragazzi. Ai-70 km dal traguardo i fuggitivi hanno ancora 2’12” di margine che scende a 1’59” ai -60 km.

Velocità modesta (38,8 km/h). Traguardo volante ad Alcala’ del Rio, 20 km da Siviglia, 30 dalla linea d’arrivo. Primo Mate’. Il gruppo aumenta l’andatura. In testa la Cofidis.  Il vantaggio dei battistrada  a 25 km dall’arrivo è invariato, oscilla sul minuto. A questo punto il gruppo pigia sull’acceleratore.

FINALE CAOTICO ALLA VUELTA 

A 20 km dal traguardo cominciano a formarsi i “treni”. Comincia la battaglia dei velocisti per guadagnare le migliori posizioni prima delle due temute rotonde. Ai -15 il vantaggio dei battistrada è precipitato a 11”. Sono raggiunti ai -13,8 km. dopo una fuga di 4 ore e mezza. Ultimi km a 70 all’ora. Mucchio selvaggio.  Si mette in testa la UAE. Ma ai -2,5 scatta Roglic mentre Evenepoel accusa una foratura.

A 50 metri dal traguardo Roglic cade. Brutta botta. Resta a terra. Il ginocchio sanguina. Lo sloveno è sotto choc. Pedersen vinnce una volata principesca. È la seconda in quattro giorni. secondo Ackerman, terzo Van Poppel, quarto Wright. A seguire distaccati di 8”, Pacher, Battistella, Beullens, Russo.

VUELTA, PROSSIMA TAPPA (mercoledì 7 settembre 2022)

È la Aracena-Monasterio de Tentudia di km 160. Tappa n.17. Si sale sui Pirenei.  Quattro salite racchiuse nei 70 km finali. Traguardo a 1.580 metri s.l.m. al termine di una ascesa di 8 km al 7,8%. Gli ultimi due GPM sono di prima categoria. Il Monasterio è una chiesa-fortezza costruito nel 13esimo secolo. È una gemma della Estremadura, ricorda le battaglie per arginare i musulmani. Il dominio arabo durò in Spagna mille anni.