As Roma, cessione vicina: Angelucci c’è, Clessidra, Aabar e Sawiris in attesa

Pubblicato il 7 Settembre 2010 - 13:01 OLTRE 6 MESI FA

Rosella Sensi

L’As Roma torna a volare in Borsa col mercato che scommette su una stretta per la vendita del club giallorosso ancora prima delle parole dell’a.d. di Unicredit, che afferma alla stampa estera di sperare di chiudere «in tempi non lunghi» per l’operazione. Da subito a mettere le ali al titolo (+5,85% a 0,99 euro tra scambi dieci volte superiori alla media dell’ultimo mese), che nella seduta è tornato anche sopra la soglia psicologica di 1 euro, è soprattutto l’atteso incontro di venerdì prossimo tra UniCredit e Rothschild, l’advisor incaricato di trovare il nuovo padrone della squadra di Trigoria.

L’amministratore delegato di Unicredit, Alessandro Profumo, parlando con la stampa estera, pur non fissando date, sembra avvalorare la tesi. «Rothschild ha iniziato a raccogliere le manifestazioni di interesse – spiega il banchiere – dopo di che speriamo in tempi non lunghi». Il meeting di venerdì, al quale dovrebbero partecipare Paolo Fiorentino e Piergiorgio Peluso per l’istituto di Piazza Cordusio e Alessandro Daffina per la banca d’affari, servirà come aggiornamento sullo stato d’arte del piano di vendita e per individuare una short-list tra i potenziali acquirenti.

Il tutto in modo da poter avviare degli incontri one-to-one con gli interessati a partire dalla prossima settimana in modo da permettere l’accesso alla data room dell’As Roma. In ambienti vicini all’operazione si dice che le manifestazioni d’interesse siano state diverse. E tra queste si registrerebbero quelle del fondo Classidra, al fianco dell’imprenditore farmaceutico Francesco Angelini, del fondo di Abu Dhabi Aabar (già azionista di UniCredit) mentre nelle ultime ore prende sempre più quota la candidatura della famiglia Angelucci.

In corsa sarebbero anche il magnate egiziano Naguib Sawiris proprietario di Wind e di altri investitori esteri che sarebbero entrati in contatto con la sede londinese di Rothschild. E così sull’aspettativa che la situazione si possa sbloccare a breve gli investitori sono tornati a comprare a mani basse i titoli As Roma. Le azioni sono volate al rialzo sin dalle prime battute, riportando peraltro le quotazioni su livelli che non si vedevano dallo scorso aprile.

Intanto, per quanto riguarda il perfezionamento dell’accordo siglato lo scorso agosto tra UniCredit e la Italpetroli per l’azzeramento del debito della famiglia Sensi (circa 400 milioni), gli avvocati delle parti torneranno ad incontrarsi la prossima settimana per mettere a punto gli ultimi dettagli, tra cui la nascita di Newco Roma, la società in cui confluirà il 67% dell’As Roma finora di proprietà dei Sensi. In particolare, i legali sono in attesa – entro la fine del mese – del via libera della Consob all’esenzione dall’Opa obbligatoria sul capitale della squadra.

Va ricordato che il tutto deve essere pronto entro l’11 di ottobre, giorno in cui è convocata l’udienza finale davanti al collegio arbitrale presieduto da Cesare Ruperto. In quell’occasione verrà emessa la sentenza che porrà la parola fine al contenzioso sorto più di un anno fa tra UniCredit e Italpetroli.