Lecce-Ascoli, Scavone salvato grazie all’intervento di Ciciretti e Mancosu: è fuori pericolo
Pubblicato il 2 Febbraio 2019 - 16:10| Aggiornato il 21 Aprile 2020 OLTRE 6 MESI FA
LECCE – I soccorsi a Manuel Scavone sono stati tempestivi. Provvidenziale è stato l’intervento dell’ex attaccante della Roma Amato Ciciretti e Marco Mancosu che lo hanno aiutato ad estrarre la lingua salvandogli praticamente la vita. E’ lo stesso Lecce a voler precisare, in una nota, che “tutte le azioni di soccorso a seguito dell’infortunio riportato dal calciatore sono state eseguite in maniera tempestiva e secondo protocollo”.
I primi ad intervenire sul terreno di gioco sono stati i sanitari del club giallorosso Giuseppe Palaia e Giuseppe Congedo ed il massofisioterapista Graziano Fiorita. Immediatamente dopo si è attivata l’equipe di rianimazione presente a bordocampo, composta da Antonio Tondo (cardiologo) e Maurizio Tiano (rianimatore) e dal personale paramedico. In casi simili a quello del centrocampista giallorosso, prima di trasferire il paziente in ambulanza, è necessaria la ripresa delle funzioni vitali. Come avvenuto ieri sera, una volta stabilizzate le funzioni vitali del soggetto coinvolto, si è proceduto al trasporto in ambulanza.
Contestualmente la società salentina ringrazia l’intero personale sanitario e paramedico intervenuto in modo tempestivo ed efficace.
Il video YouTube con il terribile infortunio di Scavone
Il calciatore del Lecce, Manuel Scavone, “ha subito un forte trauma cranico commotivo, ma è fuori pericolo”. Lo rende noto un comunicato della Asl di Lecce.
Scavone è giunto nel Pronto Soccorso dell’Ospedale “Vito Fazzi”, riferisce la nota, “dove gli è stato riscontrando un forte trauma commotivo con momentanea perdita di coscienza. Le condizioni del paziente sono comunque buone”.
I medici hanno già eseguito diverse Tac: cranio, cervicale e torace, tutte , riferisce la nota della Asl, “con esito negativo, quindi senza lesioni interne”. “Poichè il paziente ha perso conoscenza – è detto infine – i medici del Pronto Soccorso, d’intesa con il neurochirurgo di turno, hanno deciso il ricovero precauzionale in Neurochirugia, dove sarà tenuto in osservazione per almeno 24 ore.