YOUTUBE Massimo Ferrero-Ciro Ferrara, che lite: “Salutame a soreta”
MILANO – “Faccio i complimenti alla Lazio e a Simone Inzaghi: hanno avuto molta fortuna, stasera. Non sono rammaricato, il calcio è così: è fatto di episodi. Sono arrabbiato, perché avevo già fatto la bocca al pareggio, ma stasera la fortuna è stata con loro. Hanno fatto due tiri in porta e vinto, magari sono di parte, ma ho visto un dominio da parte della Sampdoria contro una grande squadra”. Così il presidente della Sampdoria, Massimo Ferrero, commenta a Premium sport, la sconfitta della propria squadra in casa.
“La Lazio – spiega – ha delle ambizioni più importanti rispetto a noi e, se stasera avessimo avuto più fortuna, avremmo vinto. Abbiamo perso con orgoglio. Sconfitta che frena la corsa all’Europa? Non frena niente, domenica ci sarà un’altra giornata e si vedrà. Osti ha detto che la Samp non ha particolari obiettivi? Osti è una persona di grande spessore e molto prudente. Noi pensiamo a una partita alla volta, stiamo facendo bene e, se arrivassimo in alto, non ci dispiacerebbe”.
“A gennaio non parte nessuno? Se la prossima domenica non vinco, vendono a me. Comunque, non venderemo nessuno. Anzi, se ci sono le possibilità, arriverà un bel colpo che stiamo tenendo sotto osservazione. Siamo coperti in tutti i ruoli, ma un bel terzino destro non ci dispiacerebbe. Lotito ha chiesto Torreira? Lui non chiede, se gli regali i giocatori forse li prende. Al di là degli scherzi è un grande presidente”, conclude.
Nel corso del suo intervento su Premium, Massimo Ferrero ha litigato con Ciro Ferrara perché l’ex calciatore della Juventus non era d’accordo con il presidente della Sampdoria e secondo lui la Lazio aveva meritato i tre punti.
Video da YouTube
Ciro Ferrara è tornato sul litigio con Ferrero su Instagram:
“Abbiamo accolto sia la simpatia che la ruspante genuinità come vento nuovo per il nostro calcio. E non cambio certo idea adesso. Ma a volte il confine tra genuinità e maleducazione è davvero sottile. E, comunque, con i Mantovani e i Garrone una come mia sorella non avrebbe mai avuto necessità di chiarirsi. Questione di stile”.
“Abbiamo accolto sia la simpatia che la ruspante genuinità come vento nuovo per il nostro calcio. E non cambio certo idea adesso. Ma a volte il confine tra genuinità e maleducazione è davvero sottile. E, comunque, con i Mantovani e i Garrone una come mia sorella non avrebbe mai avuto necessità di chiarirsi. Questione di stile”.