Zidane ci pensa a freddo: “Giusta mia espulsione per testata”

Pubblicato il 22 Dicembre 2009 - 12:28 OLTRE 6 MESI FA

Zidane espulso dopo la testata a Materazzi

Giusta l’espulsione e determinante in quegli attimi concitati l’intervento del quarto uomo che aveva visto tutto sul monitor. A distanza di quasi quattro anni dalla finalissima di Germania 2006, Zinedine Zidane torna sull’episodio della testata a Marco Materazzi, neo nella sua carriera di campione, e lo fa dicendo di aver approvato l’uso, seppure improprio, della moviola che aveva rivelato il suo brutto gesto.

«È stato un bene che sia andata così – dice l’ex centrocampista francese in un’intervista al settimanale France Football -. È stato giusto che Buffon abbia avvisato l’arbitro per segnalargli quello che avevo fatto, perché non era carino».

Insomma, per il fuoriclasse francese, è stato meglio ai fini della correttezza e del risultato che quel gesto contro il difensore azzurro sia venuto alla luce.

«Onestamente non so come avrei potuto vivere con questo peso sulla coscienza, se i Bleus fossero diventati campioni del mondo e io fossi rimasto in campo. Avrei vissuto male, questo è certo. Soprattutto perché quella sarebbe stata la mia ultima immagine da calciatore in attività. Che non è il caso di Titì» aggiunge Zidane, alludendo a Thierry Henry, protagonista del fallo di mano non sanzionato dall’arbitro che ha permesso alla Francia di qualificarsi ai mondiali del prossimo anno, eliminando nello spareggio l’Irlanda di Trapattoni, con conseguente coda di polemiche.

«Sarebbe stato molto difficile vivere con un titolo da campione del mondo ottenuto dopo un simile gesto!», conclude Zidane.