Alta velocità, “Via ai lavori entro giugno o l’Italia perderà i finanziamenti di Bruxelles”

Pubblicato il 24 Giugno 2011 - 15:46 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – “Se i lavori per la Tav non partiranno entro il 30 giugno l’Unione Europea toglierà i soldi che ha destinato all’opera”: lo ha scritto il commissario europeo ai Trasporti Siim Kallas in una lettera inviata, tra gli altri, anche al ministro italiano alle Infrastrutture Altero Matteoli e anticipata dal Sole 24 Ore.

Entro la fine del mese in corso l’Italia dovrà terminare i lavori alla Maddalena di Chiomonte in Val di Susa, dove i No Tav hanno allestito un presidio di opposizione, approvare il progetto preliminare e firmare l’accordo con la Francia. In caso contrario “vi è un rischio evidente che una parte sostanziale del finanziamento globale Ue di 672 milioni di euro andrà persa”.

A rischio sono anche i 2 miliardi di fondi futuri, con il rischio conseguente che la Torino-Lione venga cancellata dal piano di infrastrutture strategiche dell’Europa

“I progressi che saranno effettuati in questo senso – si legge nella lettera – saranno cruciali per la possibilità di inserire la Torino-Lione nella futura proposta della commissione del “core network””. “La commissione – continua la lettera – mantiene il suo impegno a realizzare questo grande progetto di infrastruttura, ma è giunto il momento per i due beneficiari di impegnarsi a iniziare quanto concordato e da tanto atteso”.