Bologna, sipario sul Duse: chiude il teatro più antico della città

Pubblicato il 27 Dicembre 2010 - 16:55 OLTRE 6 MESI FA

Non riaprirà nel 2011 il teatro Duse di Bologna, il più antico della città, gestito dall’Eti fino alla sua soppressione, decisa a fine maggio dal Governo. Il 31 dicembre, infatti, scadrà il contratto di affitto del teatro pagato fino ad oggi dal ministero dei Beni Culturali.

Vani i tentativi di salvataggio, guidati dall’assessore regionale alla Cultura Massimo Mezzetti e dal commissario di Bologna Anna Maria Cancellieri, più volte in missione a Roma negli ultimi mesi: il progetto di rilancio che avrebbe trasformato il Duse in parte attiva di un polo teatrale regionale non è andato in porto.

Così, a pochi giorni dall’ultimo spettacolo (sul palco c’era Giorgio Comaschi e per l’occasione erano state organizzate anche visite guidate alla struttura), i dipendenti hanno voluto ricordare con un ultimo messaggio la scomparsa del teatro, ”un palcoscenico tra i piu’ capienti e importanti d’Italia con i suoi 1.000 posti: da qui è passato e si è esibito tutto il meglio del teatro dagli anni ’50 al maggio scorso”.

Ora, hanno aggiunto, ”un pezzo importante della storia e della cultura di questo Paese verrà spazzato via da un decreto legge. E temiamo sarà solo il primo tassello di un ben più vasto mosaico”.