Dario Fo: “Mio spettacolo censurato in Russia perché sgradito a Putin”

Pubblicato il 9 Maggio 2012 - 18:45 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 9 MAG – Dario Fo 'censurato' in Russia. E' lo stesso premio Nobel a denunciare, in un'intervista sul sito di Articolo21, lo stop al suo spettacolo 'BerlusPutin', adattamento in salsa russa dell''Anomalo bicefalo', a San Pietroburgo.

''Mi hanno chiamato dalla Russia, pensavo per congratularsi, e invece la telefonata era per avvertirmi che lo spettacolo e' stato bloccato a San Pietroburgo proprio quando doveva andare in scena in vari teatri'', dice Fo nell'intervista. ''Hanno detto che avevano esaurito gli spazi per rappresentarlo'', continua il Nobel, convinto invece che lo spettacolo non fosse ''gradito alla leadership di Putin. Ho detto loro chiaramente: so che avete paura di mettere a disagio l'establishment politico e avete ricevuto una raccomandazione particolare a non disturbare il manovratore''. A Mosca, in realta', 'BerlusPutin' e' programmato ''fino al prossimo anno'', ma San Pietroburgo ''e' la citta' natale di Putin e Putin e' uno zar vero e proprio che non accetta che si possa fare satira su di lui''.

Per Fo, ''Putin ha la forza 'indiretta' per ordinare una censura, peraltro copiando il nostro ex governante Berlusconi che censurava senza apparire''. Nello spettacolo ''c'e' un personaggio con due cervelli che fa un casino infernale perche' condensa in se' gli umori brutali di Putin e quelli del 'barzellettiere' italiano con la sua fissazione per le donne. Due in uno, praticamente una simbiosi''. A un certo punto il protagonista perde la memoria e non sa piu' chi sia: ''E' quello che e' successo al 'nostro' Berlusconi. Va in Russia – conclude Fo – e al suo ritorno scopre che non ha piu' un partito, praticamente azzerato nelle elezioni amministrative. Putin incoronato e lui e' senza trono. E non sa piu' cosa dire. L'ha spiegato perfino Giuliano Ferrara''.