L’Espresso e la Marcegaglia sullo sfondo della Maddalena, Caputi e il decisionismo di Bertolaso

Pubblicato il 9 Ottobre 2010 - 07:50 OLTRE 6 MESI FA

Uno degli articoli riportati dal Giornale della famiglia Berlusconi fra quelli pubblicati da giornali di sinistra contro la presidente della Confindustria Emma Marcegaglia è stato pubblicato nell’agosto del 2009, sul settimanale Espresso.
La firma è di Luca Piana, uno dei più bravi giornalisti italiani d’inchiesta specializzati in economia.

L’articolo, intitolato “Per Emma è già autunno”, elenca una serie di affari condotti da aziende della famiglia Marcegaglia. Tra questi la gestione del Forte Village, in Sardegna, cui sarebbe poi seguita l’assegnazione dell’ex Arsenale della Maddalena, per 40 anni, a un valore complessivo di gran lunga inferiore a quanto lo Stato, per il tramite della Protezione civile, vi aveva speso.

L’assegnazione fu decisa personalmente da Guido Bertolaso, capo della Protezione civile e la vicenda è rimasta impigliata nella rete delle intercettazioni fatte dai carabinieri nel corso della indagini sulle malversazioni della “cricca” di Angelo Balducci e Diego Anemone in occasione del G8 tra Maddalena e L’Aquila.

L’articolo di Piana comincia così:
Per il gruppo un altro fronte che si è aperto di recente è quello dei rapporti con Massimo Caputi, il manager finito sotto inchiesta a Milano con varie ipotesi di reato, tra le quali riciclaggio e ostacolo alle attività di vigilanza. Durante l’indagine, scattata dopo il ritrovamento casuale di 45 mila euro in contanti dimenticati da Caputi in un albergo, sono state intercettate alcune telefonate in cui il manager fa dichiarazioni preoccupanti sulla salute dei fondi immobiliari gestiti dalla Fimit, società di cui è amministratore delegato. In una successiva intervista al ‘Corriere della Sera’, Caputi ha descritto le difficoltà riferite come normali intoppi operativi.

Un passaggio, tuttavia, fa riferimento ai suoi rapporti d’affari con Emma Marcegaglia. Riguarda il fondo Delta che “contravvenendo alle regole” risulta “aver investito troppo in un unico cespite”. Il cespite delle intercettazioni è il Forte Village di Santa Margherita di Pula, in Sardegna.

L’operazione Forte Village è forse la più importante fra quelle nate dall’alleanza tra Marcegaglia e Caputi. I loro rapporti risalgono al 2005 quando Caputi, allora numero uno della finanziaria pubblica Sviluppo Italia, vende a Marcegaglia e altri soci il 49 per cento di una società chiamata Italia Turismo, alla quale sono state conferite proprietà alberghiere e villaggi turistici in mano allo Stato.

L’affare si rivela fruttuoso per il gruppo Marcegaglia, che assume in proprio la gestione di una delle perle della collezione, il villaggio Le Tonnare di Stintino, mentre meno brillante sembra essere stato per Sviluppo Italia, visto che Italia Turismo nei primi 3 anni di cogestione pubblico-privato ha sempre chiuso in rosso.

Leggi l’articolo originale da: L’Espresso