Foibe, Simone Cristicchi cittadino onorario di Trieste

di Alessio Rossini
Pubblicato il 9 Febbraio 2016 - 06:29 OLTRE 6 MESI FA
Foibe, Simone Cristicchi cittadino onorario di Trieste

Simone Cristicchi
Fotoa Claudio Bernardi – Lapresse

TRIESTE – Simone Cristicchi cittadino onorario di Trieste. Il cantante romano viene così premiato per Magazzino 18, lo spettacolo teatrale che porta in giro per l’Italia da tre anni, e che è incentrato sull’esodo degli italiani da Istria e Dalmazia dopo la seconda guerra mondiale, con annesso il controverso tema delle Foibe. Venerdì 19 febbraio il consiglio comunale di Trieste si riunirà per conferire la cittadinanza onoraria a Simone Cristicchi.

Una cittadinanza che era stata approvata con voto unanime il 20 novembre scorso, su mozione presentata a marzo 2015 dal capogruppo del Pdl Lorenzo Giorgi. Una prima votazione c’era stata a maggio 2015, con qualche voto contrario e più di una astensione nei ranghi della maggioranza. Poi a novembre la seconda votazione, con 26 sì su 26 presenti. Scrive Il Piccolo di Trieste:

Il cantante e attore romano sarà presente a Trieste per una cerimonia che si annuncia particolare. «Ci saranno delle sorprese in aula che per ora non possiamo svelare» fa sapere il presidente del Consiglio comunaleFurlanic che la prima volta aveva votato contro alla proposta della cittadinanza onoraria e poi si è astenuto dal voto.

Simone Cristicchi è da tre anni in tour in Italia con “Magazzino 18”, che racconta la storia dell’esodo istriano-fiumano-dalmata. L’appuntamento di Trieste si inserisce tra lo spettacolo al Teatro Orsaria di Premariacco (Udine) e quello al Teatro Busan di Mogliano Veneto (Treviso). Il cantautore romano del resto non ha mai negato l’onore di tale riconoscimento: «Se dovessi scegliere una città dove andare a vivere non avrei dubbi, sarebbe Trieste» ha dichiarato Cristicchi. Dal sindaco Roberto Cosolini ha già incassato il sigillo trecentesco.

E lui ormai si sente un triestino (oltre che istriano) di adozione. Tanto che adora il Pelinkovac e si muove tra Cittavecchia e il resto della città come fosse un nativo. L’aver sdoganato con leggerezza, soprattutto a sinistra, le tematiche dell’esodo e delle foibe ne ha fatto quasi un eroe popolare. È riuscito con uno spettacolo musicale a rompere un tabù che durava da più di 60 anni. La cittadinanza onoraria? «Sarei onorato, credo che la città mi abbia adottato. Trieste ha tenuto a battesimo lo spettacolo che poi ha inanellato più di 120 repliche. Ma è innegabile che l’idea sia partita da lì, come è partito da lì da questo luogo simbolo» fa sapere.

Come triestino onorario Cristicchi si trova in più che onorevole compagnia. Divennero triestini onorari, ad esempio, Fiorello La Guardia, mitico sindaco di New York cresciuto proprio qui e poi Auguste e Jacques Piccard, scienziati e oceanologi di chiara fama, Antonio Segni, presidente della Repubblica. E ancora Abdus Salam, Premio Nobel della Fisica nel 1979, Biagio Marin, Carlo Rubbia e Ottavio Missoni. Nella lista ci sono anche il pugile Nino Benvenuti, il francese Antoine Bernheim che guidò per più lustri il Leone delle “Generali” e Corrado Antonini di Fincantieri. Tutti cittadini onorari come Simone Cristicchi.