Nando Gazzolo morto: attore teatrale e storico doppiatore

di Redazione Blitz
Pubblicato il 16 Novembre 2015 - 18:06 OLTRE 6 MESI FA
Nando Gazzolo morto: attore teatrale e storico doppiatore

Nando Gazzolo morto: attore teatrale e storico doppiatore

ROMA – E’ morto all’età di 87 anni Nando Gazzolo, grande protagonista dello spettacolo italiano, noto al grande pubblico per la sua inconfondibile voce, gli spettacoli teatrali e gli sceneggiati della tv. Lo annuncia la famiglia. Era ricoverato da una settimana in una clinica di Nepi.

Gazzolo era ricoverato – spiega la famiglia – per il complessivo aggravarsi delle condizioni in seguito anche a una frattura del femore di cinque anni fa. I funerali verranno celebrati nella chiesa degli Artisti in piazza del Popolo a Roma giovedì 19 novembre alle ore 15. Nel giorno del funerale la mattina sarà aperta la camera ardente, per un ultimo saluto, nella casa di cura di Nepi.

Attore di teatro, da Antonio e Cleopatra ad Amleto a Goldoni, doppiatore di Marlon Brando, Laurence Olivier e Frank Sinatra, è stato tra i protagonisti di Carosello e di celebri sceneggiati come Capitan Fracassa o la serie Sherlock Holmes. Tra le sue ultime interpretazioni in tv, la fiction Valeria medico legale.

La sua carriera riassunta da Wikipedia:

Figlio dell’attore e doppiatore Lauro Gazzolo e dell’annunciatrice radiofonica Aida Ottaviani Piccolo, fratello maggiore dell’attore Virginio Gazzolo e padre dell’attore Matteo Gazzolo, dopo il suo esordio giovanissimo alla radio debutta in teatro a vent’anni, nel 1948, con Antonio Gandusio e raggiunge il successo nell’Antonio e Cleopatra allestito da Renzo Ricci nel 1951.

Nel 1954 interpreta Orazio nell’Amleto, messo in scena da Gassman e Squarzina con il Teatro d’Arte Italiano. Oltre che nel teatro, dalla metà degli anni cinquanta lavora per il doppiaggio e negli anni seguenti intraprende una brillante carriera televisiva. Con la televisione conquista una più vasta popolarità legando il suo volto e la sua straordinaria voce all’interpretazione di numerosi sceneggiati quali Capitan Fracassa nel 1958, La cittadella nel 1964 e La fiera della vanità nel 1967, diretti da Anton Giulio Majano.

L’esordio nel cinema è nel 1961 con il film storico Costantino il Grande, cui seguiranno altri ruoli cinematografici. Intenso è il lavoro nel doppiaggio cinematografico prestando la voce a interpreti prestigiosi tra i quali David Niven, Michael Caine, Frank Sinatra, Yul Brynner, Marlon Brando, Robert Duvall, Donald Sutherland, Laurence Olivier, Clint Eastwood e numerosissimi altri. Nel 1963 è la voce narrante de Il mulino del Po, sceneggiato televisivo di Sandro Bolchi e nello stesso anno partecipa alla rassegna canora Un disco per l’estate[la manifestazione nacque l’anno dopo, lui pare avervi partecipato solo nel 1971].

Nel 1968 è il protagonista della fortunata serie televisiva italiana su Sherlock Holmes. Nel 1971 è Thomas nello sceneggiato I Buddenbrook di Thomas Mann, con la regia di Edmo Fenoglio; Nello stesso periodo, e per diversi anni, è testimonial di una bevanda liquorosa in spot pubblicitari per Carosello. Negli anni Ottanta partecipa come narratore ai Raccontastorie, raccolta di fiabe per bambini lette dai migliori attori e doppiatori italiani.

Parallelamente al suo lavoro in televisione ha continuato a recitare in palcoscenico in un repertorio di teatro soprattutto classico, diretto da registi come Walter Pagliaro, Mario Ferrero, Dario Fo, Orazio Costa, Gabriele Lavia,Giorgio Albertazzi, Sandro Sequi. Tra gli allestimenti teatrali memorabile (ma contrastato) quello nel 1976 della commedia di Dario Fo Chi ruba un piede è fortunato in amore.

Oltre alle pièce teatrali, ha letto opere di poeti come D’Annunzio, García Lorca, Leopardi, Neruda, Montale, Pascoli, Pasolini, Quasimodo, Saba, Ungaretti. Dal 2002 lavora alla realizzazione di una collana di CD contenente una vasta selezione di brani di prosa e poesia. Tra i lavori più recenti a teatro, Sul lago dorato di Ernest Thompson nel 2003, Servo di scena di Ronald Harwood nel 2006 e Il burbero benefico nel 2007.