Shopping natalizio con la crisi: 41 € a regalo. Tagli al budget del 3,7%

Pubblicato il 8 Dicembre 2012 - 13:10 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – L’Immacolata si sa è il giorno che dà il via allo shopping natalizio. Tra sabato e domenica è atteso il picco massimo di acquisti da impacchettare e mettere sotto l’albero. Ma quest’anno c’è la crisi a tagliare la spesa: secondo la ricerca annuale della società di consulenza Deloitte, “Xmas Survey 2012″, per ogni regalo si sborseranno in media 41 euro, il 3,7% in meno rispetto a quanto speso dagli italiani lo scorso anno. Una contrazione decisamente più forte rispetto alla media europea che si appresta a un meno 0,8%.

Gli acquisti si concentreranno nei primi quindici giorni di dicembre con un boom, appunto, nel fine settimana dell’Immacolata. Niente corse all’ultimo minuto, dunque, e il regalo si fa sempre più funzionale. In cima alla classifica dei più regalati anche quest’anno c’è un libro. In crescita del 2,1% gli acquisti di prodotti alimentari. Il 70% degli intervistati ha dichiarato di prediligere i negozi in città: i luoghi privilegiati saranno supermercati e ipermercati (30%) e catene specializzate (26%).

Il 39% dei pacchetti sotto l’albero sarà indirizzato ai bimbi di età compresa tra i 3 e i 6 anni. Principalmente regali educativi (62%).

Ma se quest’anno l’italiano è orientato a fare mambassa di regali al supermercato, quali sono invece i regali che amerebbe ricevere? Per i giovani dai 18 ai 24 sotto l’albero è gradita soprattutto la cara e vecchia “busta della nonna”, con un po’ di soldini da spendere come meglio si crede (65%). Ma una buona percentuale ha chiesto a Babbo Natale abbigliamento o calzature (50%) e infine viaggi (49%). Per i più grandi (dai 55 ai 64 anni), l’ordine si inverte, i più puntano a libri (43%), in secondo luogo a viaggi (41%) e poi denaro (29%).

Poi c’è una certa idea di Natale “mini” non solo per la crisi. E’ la tecnologia che si sposta verso formati sempre più piccoli, compatti e portabili offrendo una serie di possibilità regalo ‘per tutte le tasche’, non solo in termini economici ma anche di spazio. Qui però sforiamo il budget dei 41 euro e saliamo leggermente di prezzo. Il gadget del momento, in questo senso, è il mini iPad e tutte le versioni più piccole dei tablet tradizionali, ma ci sono anche console in formato ridotto, telecomandi sempre più simili a smartphone e l’originale Buddha Machine, una scatola di plastica che grazie ad un amplificatore diffonde musica per la meditazione.

Buono il rapporto qualità-prezzo del Kindle Fire Hd di Amazon: anche questo è in taglia ridotta, 7 pollici, con schermo in alta definizione e antiriflesso, un audio Dolby Surround e la preziosa integrazione con i contenuti di Amazon online (199 euro). A completare la gamma dei tablet mini c’è anche il Nexus 7 di Asus-Google: monta Jelly Bean, l’ultima versione del sistema operativo Android, ha un chip quad-core velocissimo che torna utile nei giochi, non ha la fotocamera posteriore ma ha quella anteriore per le videochat e la versione distribuita in Italia non ha il collegamento alla rete ma è solo wifi (249 euro).