Scontro nel Pd. Fassina: “O governo o si rivota”. Bersani: “Governo comunque”

Pubblicato il 7 Febbraio 2013 - 11:51| Aggiornato il 7 Giugno 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Stefano Fassina: “Se l’Italia sarà ingovernabile, si torni a votare”. Pier Luigi Bersani: “Basta elezioni, non si può votare sempre”. Pareri divergenti all’interno del Pd. Il segretario e il responsabile economico del partito non la vedono allo stesso modo.

Giusto per rincarare la dose, Fassina chiude categoricamente a Monti: “Il nostro obiettivo è fare un governo senza Monti“. Ma su questo, almeno oggi, Bersani è d’accordo: ”Ognuno pensi ai poli suoi. Io sto con Vendola e Tabacci, per Monti non ho ancora visto la sua foto di gruppo ma sarebbe con Fini e Casini che sui temi sensibili, ma anche sulle liberalizzazioni, hanno idee diverse”

Fassina era ospite a Omnibus, su La7: ”Nel caso di ingovernabilità, si cambia la legge elettorale e si torna al voto”. ”Gli elettori però sono più saggi di quanto i sondaggi evidenziano per cui questo scenario non ci sarà, anche se per la prima volta ci sono quattro polarità con soggetti che non sono mai stati in campo”.

Mezzora e Bersani ha risposto: “Un Paese serio non può continuare a inseguire le elezioni”, ma è certo che “gli italiani prenderanno una direzione di marcia”.

“Il nostro obiettivo è fare un Governo senza Monti non con Monti”, ha ribadito Stefano Fassina: ”Noi vogliamo fare il Governo con la coalizione progressista che presentiamo agli elettori, con Sel, Tabacci e Donati”. E con Tabacci ministro? ”Perché escluderlo? Tabacci sta facendo molto bene come assessore al bilancio al comune di Milano. Dopodiché saranno gli elettori a giudicare e dare la forza per arrivare a questo obiettivo”.