Alessandro Sortino, ex Le Iene torna in tv con Beati voi: “Spiego la fede ai giovani”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 1 Giugno 2015 - 09:13 OLTRE 6 MESI FA
Alessandro Sortino, ex Le Iene torna in tv con Beati voi: "Spiego la fede ai giovani"

Alessandro Sortino

ROMA – “Solo Gesù è buono. Io rivendico la mia cattiveria, è un talento che mi ha dato Dio”. L’ex Iena Alessandro Sortino è pronto a tornare in video con il nuovo programma Beati voi, in onda dal 25 maggio ogni lunedì alle 21.05 su Tv2000, rete di cui è anche direttore creativo.

Questa volta lo sguardo del giornalista d’inchiesta si poserà sulle “Beatitudini”, per cercare di capire se e in quale modo la mitezza e la misericordia, la povertà e la sofferenza possono davvero essere valori di riferimento e aiutare l’uomo a trovare la felicità nella società contemporanea. Per farlo sceglie come strumento uno “story-telling show” di otto puntate (tante quante sono le Beatitudini del Vangelo secondo Matteo) arricchite dalle testimonianze e dalle riflessioni degli ospiti.

“Per una volta voglio portare in tv non la contrapposizione ma la ricerca della verità. Non è detto che la troveremo ma quello che conta è cercarla”, dice Sortino all’Ansa, presentando il programma di cui è autore. “Nel format metto insieme diversi punti di vista per rivolgermi a tutti, anche a chi non crede e non pratica la fede. Non faccio il catechista né il teologo, parlo a chi si pone delle domande e cerca risposte”.

Una conversione avvenuta da giovane la sua (“a 18 anni, leggendo il Vangelo a casa”, racconta), poi la passione per il giornalismo d’inchiesta, prima con Le Iene poi con Piazzapulita, infine il recente approdo alla tv cattolica.

“Iniziamo dalla povertà. Ogni beatitudine pone un problema e fa nascere dubbi”, racconta ancora Alessandro Sortino, spiegando che “il primo discorso pubblico di Gesù di fronte al lago di Tiberiade” è stata la sua prima fonte. “Lì Gesù dice che i poveri e i sofferenti saranno beati, fa delle promesse, abbraccia i problemi dell’uomo e offre una mappa per la felicità cristiana. Lo spirito provocatorio del programma lo prendiamo da lui”.