American Horror Story: Cult, la sesta puntata della settima stagione VIDEO-TRAILER

di Redazione Blitz
Pubblicato il 9 Ottobre 2017 - 09:26| Aggiornato il 27 Dicembre 2017 OLTRE 6 MESI FA
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American Horror Story: Cult, la sesta puntata della settima stagione

AMERICAN HORROR STORY – La sesta puntata della settima stagione di American Horror Story – American Horror Story: Cult – andrà in onda martedì 10 ottobre negli Stati Uniti. La puntata è intitolata Mid-Western Assassin. Su YouTube è già stata rilasciata una promo della puntata.

La settima stagione di American Horror Story prende le mosse dall’ingresso di Donald Trump alla Casa Bianca e racconta in chiave horror come questo fatto influenza due personaggi in particolare. Il primo è Kai Anderson, che gioisce per il risultato del voto e inizia una spirale di delirio sempre più fuori controllo. Il secondo è Ally Mayfair-Richards, una donna che invece è disgustata dall’esito delle elezioni e inizia a temere per la propria famiglia.

Eppure Ryan Murphy afferma che, sì, per raccontare un nuovo capitolo della sua saga sulle fobie moderne nella società americana ha tratto ispirazione dalle elezioni presidenziali del 2016, ma che non ha voluto puntare il dito sull’uomo Trump. Piuttosto si è focalizzato su in certo modo di fare politica.

“Il nostro è un discorso più ampio. Raccontiamo di qualcuno che ha la capacità di puntare al cielo un dito, capire immediatamente da che parte soffia il vento e usare questa capacità per prendere il potere, qualcuno cioè che sa usare la vulnerabilità della gente, le paure della massa, per un ottenere il suo scopo”.

“on Trump il linguaggio politico è cambiato molto. Si bada molto meno al dibattito e ai fatti e decisamente di più ai sentimenti. – continua Murphy – Trump parla alla pancia delle persone. Lo abbiamo fatto anche noi, mettendo in scena la paura, penso che sia un gioco ad armi pari, dunque. Sono un democratico da molto tempo e quindi so di essere di parte, ho dato ai miei personaggi opinioni politiche precise e diverse ma quello che vorrei che passasse è un messaggio più ampio, sulla pericolosità di una società divisiva”.