Andrea Sannino e Franco Ricciardi chi sono: età, dove e quando sono nati, carriera, mogli e figli, il brano Te voglio troppo bene

Andrea Sannino e Franco Ricciardi chi sono: età, dove e quando sono nati, carriera, mogli e figli, la canzone Te voglio troppo bene. I due cantanti presnetano il brano a Domenica In.

di redazione Blitz
Pubblicato il 5 Giugno 2022 - 13:02 OLTRE 6 MESI FA
Andrea Sannino e Franco Ricciardi chi sono: età, dove e quando sono nati, carriera, mogli e figli, il brano "Te voglio troppo bene"

Andrea Sannino e Franco Ricciardi chi sono: età, dove e quando sono nati, carriera, mogli e figli, il brano “Te voglio troppo bene”

Te voglio troppo bene è il nuovo singolo di Andrea Sannino e Franco Ricciardi. Il brano è un mix di due generi, quello più melodico di Andrea e quello più cantautoriale di Franco.I due cantanti napoletani lo hanno fatto ascoltare già a Made in Sud. Saranno però ospiti anche nell’ultima puntata della stagione di Domenica In in onda domenica 5 giugno a partire dalle ore 14. 

“‘Te voglio troppo bene’ – racconta Andrea Sannino – è un inno alla pace, all’amore che riesce a far superare la paura di una guerra. Questo pezzo, nasce da un’immagine che ha colpito sia me che Franco, che riguardava lo scoppio iniziale della guerra in Ucraina, quando i padri salutavano i loro figli e i loro affetti per andare a combattere”.

“Abbiamo immaginato, come accadde il secolo scorso, con ‘O surdato ‘nammurato e abbiamo immaginato un padre, un uomo, un marito che dice, prima di partire per il fronte: Te voglio troppo bene ai suoi cari. Volutamente però, sia nel video sia nella canzone, non abbiamo voluto raccontare, immagini di guerra, perché ognuno di noi vive la ‘sua guerra’ sia concretamente sia interiormente e spesso si necessita di qualcuno affianco a cui volere bene..da sicuramente una forza maggiore per superare le avversità”.  Andrea, dopo la collaborazione con Franco ne ha annunciate altre per il 2022 che si concluderanno con l’usicta di un hnuovo album. 

 Andrea Sannino, chi è il cantautore napoletano: età, dove e quando è nato, carriera

Andrea Sannino è nato a Napoli il 5 luglio 1985. Ha 36 anni ed è del segno zodiacale del Cancro. 

Andrea Sannino cresce con la sua famiglia nel comune di Ercolano. La passione per la musica e per il canto nasce in lui già da piccolo, quando osserva e imita suo padre allora cantante in una band amatoriale. A 15 anni entra a far parte della compagnia teatrale amatoriale di Ercolano: Mareluna. Nel 2006 partecipa alla trasmissione televisiva di Rai Uno Il treno dei desideri dove duetterà con il cantautore Lucio Dalla.

Nel frattempo Abbracciame inizia a riscontrare successo tra i napoletani: il brano è scritto dallo stesso Sannino. Il suo più grande successo in campo musicale arriva però qualche anno più tardi, nel 2015, quando viene pubblicato l’album Uànema, che è stato il disco napoletano più venduto nel 2015. Il disco contiene Abbracciame che, dopo aver superato diversi record, diventa disco d’oro nel 2020.

Tra i brani più famosi di Andrea Sannino, ricordiamo anche ‘Na Vita Sana, scritta dall’amico Gigi D’Alessio e inclusa nel suo secondo album, intitolato Andrè. Andrea Sannino è stato volto e voce del primo musical scritto e diretto da Alessandro Siani “Stelle a metà” e del fortunatissimo musical “C’era una volta… Scugnizzi” scritto da Claudio Mattone ed Enrico Vaime.

Nel 2021 è inoltre ospite al Giffoni Film Festival con ‘A Signora il brano inedito di Renato Carosone, dove prende parte anche al Giffoni Music Concept insieme ad altri artisti italiani, presentando il suo nuovo album tratto dal musical “Carosone, l’americano di Napoli” di cui è protagonista.

La moglie Marinella Marigliano e i figli Gioia e Alessandro

Nel 2020, Andrea Sannino pubblica il singolo È Gioia, dedicato alla figlia Gioia, avuta dalla moglie Marinella Marigliano. Nel 2021 è nato il loro secondogenito Alessandro. Maniella e Andrea si sono sposati nel 2018 dopo 12 anni di fidanzamento. 

Chi è Franco Ricciardi: età, vero nome, dove e quando è nato, carriera 

Franco Ricciardi, pseudonimo di Francesco Liccardo è nato a Napoli il 6 ottobre 1966. E’ un cantautore e attore italiano: ha 55 anni ed è del segno zodiacale della Bilancia. Nel 2014 vince il David di Donatello per la migliore canzone originale con il brano A verità, dal film Song’e Napule. Nel 2018 vince il suo secondo David di Donatello per la migliore canzone originale con il brano Bang Bang, dal film Ammore e malavita.

Franco Ricciardi nasce nel 1966 nel quartiere di Secondigliano di Napoli. Settimo di otto figli, cresce in una famiglia di umili origini. Suo padre Salvatore è un venditore ambulante e la madre Rita è una casalinga. Franco Ricciardi coltiva fin da giovane il sogno di esibirsi “Se non avessi fatto il cantante avrei fatto… il cantante”, ama dire.

Comincia a esibirsi a 11 anni alle nozze d’argento dei genitori con i brani ‘O treno d’o sole di Mario Merola e Papà è Natale di Patrizio. Dopo aver preso lezioni di canto per alcuni anni, nel 1985 partecipa al programma Rai Clap Clap classificandosi secondo. Il 15 ottobre del 1986 debutta con il primo album in studio dal titolo Nuova voce…Nuovo stile…Nuove avventure.

Nel 1987 in occasione dei festeggiamenti dello scudetto del Napoli si esibisce in vari concerti e feste di piazza, con i brani Nun me lassà e Ed ora piove. In quello stesso anno, arriva la prima collaborazione artistica con la cantante Cinzia Oscar nel brano Una storia impossibile. Nel 1988 pubblica il secondo album dal titolo Le mie nuove avventure. L’album è un seguito di quello precedente, riprendendo lo stesso stile, ma è anche la conferma e la crescita di un nuovo artista che si afferma come nuovo talento nella scena musicale napoletana.

L’incontro con Gigi D’Alessio

L’anno successivo, l’incontro con Gigi D’Alessio porta alla pubblicazione del terzo lavoro discografico dal titolo Un salto nell’amore. L’album riscuote un grande successo, portando Franco Ricciardi al centro dell’attenzione al pubblico partenopeo.

Nel 1990 esce l’album Comunque… che contiene la canzone Caro papà che Franco dedica al padre prematuramente scomparso. In quel periodo, è ospite in diverse trasmissioni locali insieme a Gigi D’Alessio e a una giovanissima Ida Rendano.

Due anni dopo, pubblica l’album La mia musica. L’album, però, non ottiene lo stesso successo dei precedenti lavori discografici, anche se contiene canzoni che sono rimaste nel cuore di tanti fan. Nel 1993 esce l’album Un ragazzo di via Marche, titolo che omaggia la strada dove Franco Ricciardi è nato e cresciuto.  Il brano Levammo tutte cose a mieze diventa un vero e proprio “tormentone” per le strade di Napoli.

Nel 1994 esce il settimo album dal titolo Primo lato A che contiene i successi Treno e Prumesse. Siamo al 1995. In quell’anno pubblica l’album Fuoco che contiene un duetto con il collega Gigi Finizio. L’anno dopo, il 1996, pubblica l’album Gesù o Barabba, un album che rappresenta una svolta nella carriera del cantante che lo distacca dal genere neomelodico avvicinandolo a uno stile completamente italiano.

La collaborazione con i 99 Posse

Nel 1997 arriva la svolta e la collaborazioni con il gruppo musicale 99 Posse. Esce infatti il singolo Cuore nero che anticipa l’uscita dell’omonimo album. Nell’album è presente anche il brano Radio Tirana che affronta il tema dell’immigrazione. Quello stesso anno, è ospite in varie trasmissioni televisive quali Maurizio Costanzo Show, Unomattina e Help condotta da Red Ronnie. I

l 25 giugno del 1999 esce l’album Animoscopia con un sound nettamente diverso da quelli che erano i suoi album precedenti ma che premia, ancora una volta, il coraggio e la voglia di cambiare di Franco di spaziare su ogni tipo di musica. L’album contiene il brano 167 che parla del quartiere di Scampia, e il brano Vivo che Franco dedica al suo primogenito Salvatore.

All’inizio del nuovo millennio, continuano le collaborazioni tra Franco Ricciardi ed altri artisti quali Carlo Faiello, Marcello Colasurdo, Peppe Lanzetta, Speaker Cenzou, Maurizio Capone e Enzo Avitabile.

Nel 2001 viene pubblicato l’album Casa mia; considerato da molti uno dei migliori lavori discografici di Franco Ricciardi. Brani come L’ascensore, Amandoti, Ammore vita mia, Sopravvivere, Comme chiove contengono un perfetto mix di musica italiana e napoletana e sono ancora tutt’oggi molto ascoltati e apprezzati. Nel 2003 pubblica il quattordicesimo album dal titolo Il sole di domani, i brani all’interno richiamano ritmi e sonorità della musica africana.

Il teatro

Nel 2005 viene pubblicato l’album Play & Rec dove Franco Ricciardi torna a duettare con la cantante partenopea Ida Rendano nel brano Tu sì a vita mia. In questi anni, Franco si dedica a un nuovo ruolo, da lui sconosciuto fino a quel momento, il teatro.

Con 167 – Dall’aula al palcoscenico, Franco mette nel suo bagaglio artistico un altro tassello importante, componendo le musiche dello spettacolo e recitando lui stesso. Il musical ha un forte riscontro con il pubblico, avendo anche una grande utilità sociale, visto che fa fronte al problema della dispersione scolastica (infatti gli attori sono tutti ragazzi presi da quartieri difficili nel napoletano, e fatti fare dei corsi, vengono inseriti nel contesto teatrale). Il musical viene anche trasmesso su Rai 2 nel programma Palco e Retropalco.

Nel 2008 esce l’album Tempo e l’anno successivo, Franco Ricciardi torna per la seconda volta in concerto al Palapartenope registrando circa 10.000 spettatori.

Cuore Nero Project

In quello stesso anno, collabora con l’amico artista Ciro Rigione nel brano Musicammore e fonda l’etichetta discografica indipendente Cuore Nero Project, su un nuovo stile di canto tra il napoletano e il rap. Anni 2010, il trionfo ai David di Donatello Nel 2011 esce l’album Zoom  che rinnoverà radicalmente il sound dandogli un taglio molto più urban.

Alla fine del 2011 e inizio 2012, Franco Ricciardi insieme al suo produttore artistico Rosario Castagnola e ad Ivan Granatino, fa uscire un ep dal titolo Mixtape, con varie collaborazioni come Gué Pequeno (con cui canta la canzone Ora no), Jake La Furia (Made in Italy), Clementino (L’unico fuoco), Luchè ex Co’Sang (Soltanto pesi) e Thieuf (Nato lì).

Nel 2012 esce il singolo Brigitte Bardot: il brano è un omaggio alla bellezza e alla forza della femminilità, che non ha bisogno di ricorrere ad artifici e non si affanna a rincorrere il tempo, poiché è senza tempo.

Ad inizio 2013 esce il singolo Le frasi dette ieri, brano a cui partecipa in duetto la cantante Da Blonde. Il cd è composto da 13 tracce tra cui 2 (A verità e Si m’o dicive primm) che faranno parte del film Song’e Napule prodotto e diretto dai Manetti Bros. Il 15 aprile 2014, Franco Ricciardi pubblica l’album Figli e figliastri ricco di collaborazioni tra le quali con Gué Pequeno, Rocco Hunt, Clementino, Ivan Granatino, Lucariello e Enzo Dong alla sua prima canzone in un album ufficiale.

Il Davide di Donatello

Nello stesso anno vince il David di Donatello per la miglior canzone con il brano A verità. Nel 2016 collabora con Alessandro Siani al film Troppo Napoletano con il brano Nun t’aggia perdere.  Siamo al 2018. In quell’anno partecipa alla mostra del cinema di Venezia con un nuovo film dei Manetti Bros, Ammore e malavita, dove interpreta il ruolo del boss Gennaro.

Nel 2019 canta la sigla del programma Made in Sud in onda su Rai 2. Nello stesso anno, esce il suo nuovo singolo N’ommo spusato, versione restaurata del brano di Franco Moreno. Sempre nel 2019 è il protagonista del musical ‘O Bbene E ‘O Mmale, per la regia di Donato Eremita. Si tratta di una commedia teatrale che racconta la storia di un boss della camorra e della figlia malata di tumore a causa della terra dei fuochi.

 Nel 2020 collabora insieme ad alcuni giovani rapper quali Armouann nella canzone T’arricuord, con Braco nel singolo Ammore Arsenico, con Vale Lambo in ‘Nnamurat e te e con Peppe Soks in Che Fa. Infine, collabora anche con il gruppo musicale pugliese Boomdabash nel singolo Nun Tenimme Paura. 

Il 4 settembre esce il nuovo album di Gigi D’Alessio dal titolo Buongiorno. All’interno ci sono ben due collaborazioni con Franco Ricciardi: nel brano Buongiorno (dove sono presenti anche tanti giovani artisti rapper) e nel brano A riva ‘e mare. Il 23 febbraio 2021, esce il brano ‘O Ssaje, primo singolo estratto dal nuovo album di inediti.

Il 17 maggio 2021, Franco Ricciardi subisce un grave lutto. Muore la sua amata mamma Rita a cui Franco era molto legato. Il 28 giugno 2021 viene pubblicato il secondo singolo dal titolo Puortame a mare, presentato per la prima volta al Pride che si è tenuto a Napoli dove Franco Ricciardi è stato ospite.

Il 25 dicembre 2021, il gruppo musicale ‘A67 pubblica il brano Core e penzieri in collaborazione proprio con Franco Ricciardi. 

Moglie e figli, la vita privata di Franco Ricciardi 

Franco Ricciardi è sposato ed ha due figli.