Sanremo, Andy Garcia: “Bunga bunga? Non mi hanno invitato”

Pubblicato il 17 Febbraio 2011 - 13:00 OLTRE 6 MESI FA

SANREMO, 16 FEB –  ”Non conosco il bunga bunga non sono stato invitato a questa festa”: così l’attore cubano Andy Garcia, ospite a Sanremo il 16 febbraio, tra le risate dei giornalisti, ha risposto ad una domanda su cosa si pensa all’estero dell’attualità italiana.

Garcia ha poi commentato, sempre sollecitato dalle domande dei giornalisti, le proteste in corso nell’area del Mediterraneo. ”Quello che sta succedendo, la gente che va in piazza – dice – può esser d’ispirazione per altri paesi che vivono un regime totalitario. Cuba vive in un regime totalitario da 50 anni: quando ho saputo che dovevo cantare qui ho pensato di esprimere un pensiero di libertà per Cuba, il pensiero di libertà non è un compromesso”.

Poi Garcia ha parlato dell’Italia: ”Un paese che amo, non c’è nessuna città brutta, non ho mai mangiato male, ne ho mai avuto un’esperienza negativa”. E ancora il pensiero alla sua terra d’origine: ”Forse il motivo per cui mi piace l’Italia e’ il legame nostalgico col mio paese”.

L’attore ha poi detto che se dovesse girare un film con un regista italiano gli piacerebbe Bernardo Bertolucci e che al momento non sta girando nulla ma sta ”finalizzando il finanziamento di un film su Hemingway”. All’indimenticabile interprete di The Untouchables è stato poi chiesto cosa pensa della mafia. ”Non sono un esperto di mafia e non posso parlare di Cosa Nostra – ha risposto – so che il problema esiste in Italia ma non posso commentare, ho solo recitato ruoli di mafia”. Infine, alla domanda su chi fosse il suo cantante preferito in Italia, Andy Garcia ha risposto: ”il presentatore del Festival”.

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