Apu dei Simpson, il doppiatore si scusa con la comunità indiana per gli stereotipi razziali

di Lorenzo Briotti
Pubblicato il 15 Aprile 2021 - 12:01 OLTRE 6 MESI FA
apu dei simpson

Apu dei Simpson, il doppiatore si scusa con la comunità indiana per gli stereotipi razziali

Hank Azaria è il doppiatore storico che fino al 2020 ha dato la voce ad Apu Nahasapeemapetilon, il venditore indiano che fa parte dei personaggi del cartone animato de I Simpson. Azaria ha voluto scusarsi con la comunità indiana per il modo in cui ha caratterizzato in questi anni il personaggio, caricandolo di stereotipi razziali. Il doppiatore ha parlato ai microfoni del podcast Armchair expert: “C’è una parte di me che vorrebbe andare da ogni singolo indiano in questo paese per chiedergli personalmente scusa”. 

Azaria è bianco. Nel 2020 ha abbandonato il doppiaggio del personaggio indiano sottolineandone tutte le incertezze di linguaggio. “Andavo a parlare nelle scuole, anche in quella di mio figlio, cercando di capire cosa ne pensassero particolarmente i ragazzi indiani”, ha raccontato Azaria.

“Un giorno mi si è avvicinato un ragazzo che non aveva mai visto i Simpson ma sapeva esattamente chi fosse Apu, perché oggi quel nome viene usato come un insulto, ed è questo il modo in cui ormai i membri della comunità indiana sono visti da molti americani. Chiedo dunque scusa per aver contribuito a creare e partecipato a questa falsa rappresentazione”.

I Simpson, il personaggio di Apu criticato per aver rafforzato gli stereotipi razziali 

Il personaggio di Apu è stato criticato per anni per aver rafforzato gli stereotipi razziali. Per questo si è deciso di farlo apparire di meno nelle ultime edizioni del cartone. Il comico indiano-americano Hari Kondabolu, a proposito di Apu aveva raccontato nel 2017 il suo impatto in un documentario dal titolo “The problem with Apu”:

“Dopo un po’ guardavi I Simpson di domenica e avresti avuto un’idea di come saresti stato preso in giro a scuola lunedì, sulla base di ciò che Apu aveva fatto nell’ultimo episodio. Certo, crescendo a New York City tutti cercano di essere divertenti. Se cresci lì impari a fare battute e a ribattere, ma è difficile farlo con un accento: come ribatti all’imitazione di un accento?”

Dal 2020 doppiatori bianchi non prestano più la voce a personaggi non bianchi

Dal 2020 è stato deciso che i doppiatori bianchi non potessero più dare la voce a personaggi di etnie diverse. Il creatore della serie Matt Groening ha spiegato: “Non è stata una mia idea ma sono d’accordo. Del resto chi potrebbe essere contro la diversità? Comunque vorrei solo far notare che i doppiatori non vengono scelti per dare la voce a specifici personaggio ma a chiunque ci venga in mente di rappresentare. La cosa più affascinante per me è vedere i nostri attori che riescono a cambiare ogni volta voce”.