Barbara Gallavotti: “Il negazionismo ha analogie con alcune forme di demenza”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 11 Novembre 2020 - 15:23 OLTRE 6 MESI FA
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Barbara Gallavotti: “Il negazionismo ha analogie con alcune forme di demenza”

La biologa Barbara Gallavotti prova a spiegare la mente dei negazionisti: “C’è analogia con alcune forme di demenza”.

A diMartedì, su La7, la biologa e divulgatrice Barbara Gallavotti prova a spiegare il negazionismo (qui il video).

“Il negazionista è in buona fede. Secondo Bruce Miller, un neuroscienzato, tutto parte dalla nostra incapacità di distinguere tra informazioni fondate e infondate, così come accade in alcune forme di demenza”. Poi aggiunge: “Il negazionismo danneggia la nostra esistenza – continua la Gallavotti – perché ci costringe ad un’assurda realtà in cui facciamo fatica a dare un senso a cose che senso non hanno. E’ molto più interessante vivere su un pianeta tondo piuttosto che dedicare energie a convincerci che la Terra sia piatta”. “Il negazionsimo è il miglior alleato del virus” conclude la biologa.

“Il Covid? Forse durerà meno della Spagnola”

Solo pochi giorni fa la Gallavotti, intervistata dall’Huffington Post, aveva parlato così del Covid: “Quanto durerà? L’influenza spagnola durò circa due anni facendo 50-100 milioni di morti, in modo particolare tra i giovani. Se oggi non esistessero i farmaci e non fosse in corso la sperimentazione dei vaccini, i tempi della fase acuta di questa pandemia potrebbero non essere dissimili. Le terapie e la ricerca ci fanno sperare in uno svolgimento molto meno drammatico”. 

E, a proposito del vaccino, Gallavotti sottolinea che “sarà uno strumento per proteggere il prima possibile i più fragili, ma questo non autorizzerà a far circolare il virus liberamente tra il resto della popolazione. Senza contenimento, anche i più giovani potrebbero contrarre la malattia in maniera più grave”. (fonte LA7)