Bestemmie al Grande fratello: fuori Pietro, Massimo e Matteo

Pubblicato il 10 Gennaio 2011 - 23:00| Aggiornato il 11 Gennaio 2011 OLTRE 6 MESI FA

Pietro, Massimo e Matteo, sono stati eliminati dalla casa del Grande Fratello, mentre sei nuovi inquilini hanno fatto il loro ingresso nella Casa di Cinecittà. La decisione è stata annunciata da Alessia Marcuzzi ai concorrenti dopo la lettura di un comunicato Mediaset nel quale si sottolineava quanto il linguaggio usato dai concorrenti di questa 11/ma edizione del reality stia arrivato a un livello non più tollerabile. E infatti i tre eliminati sono stati tutti colpevoli di aver pronunciato delle bestemmie che, anche se in differenti modi e tempi, hanno – come ha sottolineato la Marcuzzi – non solo offeso gli altri concorrenti, ma anche ”milioni di fedeli”.

Il Grande Fratello aveva inizialmente salvato Matteo, il primo in questa edizione ad aver pronunciato una bestemmia. Poi aveva concesso, tramite televoto, a Massimo, concorrente della scorsa edizione del Gf, di rientrare in gioco. Ma, la goccia che ha fatto traboccare il vaso”, come ha rilevato la conduttrice, è stata l’ennesima bestemmia pronunciata da Pietro nella notte tra il 5 e il 6 gennaio.

La Marcuzzi ha tra l’altro difeso gli autori del programma accusati di incitare i concorrenti al turpiloquio per fare ascolti e osservato che in queste ultime edizioni del reality, prodotto dalla Endemol, ”molte delle polemiche che si sono verificate hanno offuscato anche cio’ che c’e’ di buono nel Gf”. Il riferimento ai casi di matrimoni e ricongiunzioni famigliari che si sono verificati in questi anni. A puntare il dito contro ”l’arroganza, l’ignoranza e la maleducazione” dei concorrenti del Gf11 anche Alfonso Signorini, ospite fisso del programma, che ha ammesso: ”E’ la prima volta che di fronte a certe scene a cui assisto mi viene voglia di alzarmi ed andarmene”. Nel comunicato Mediaset letto dalla Marcuzzi ai concorrenti, si sottolineava tra l’altro che Mediaset ”non accetta comportamenti dei concorrenti che offendono la sensibilità del pubblico” e che ”chiunque incorre in espressioni blasfeme deve essere immediatamente espulso dalla trasmissione”.