Bud Spencer chi era: dove e quando è morto, le cause del decesso, vero nome, figli, moglie, vita privata Terence Hill

di redazione Blitz
Pubblicato il 15 Ottobre 2021 - 13:19 OLTRE 6 MESI FA
bud spencerr foto ansa

Bus Spencer, foto Ansa

Bud Spencer chi era: dove e quando è morto, le cause del decesso, vero nome, figli, moglie, vita privata Terence Hill. I figli dell’attore lo ricordano a Oggi è un altro giorno, il programma condotto da Serena Bortone su Rai Uno a partire dalle ore 14.

Bud Spencer chi erà: vero nome e morte

Bud Spencer, vero nome Carlo Pedersoli è nato a Napoli il 31 ottobre 1929 ed è morto a Roma il 27 giugno 2016 all’età di 87 anni. E’ stato un attore, nuotatore, pallanuotista, sceneggiatore e produttore televisivo italiano. Il 7 maggio 2010 ha ricevuto il David di Donatello alla carriera.

E’ morto a causa di serie complicazioni derivate da una caduta in casa. La sua morte è stata annunciata dal figlio Giuseppe così: “Papà è volato via serenamente alle 18.15. Non ha sofferto, aveva tutti noi accanto e la sua ultima parola è stata ‘grazie'”.

Il 29 giugno è stata allestita la camera ardente presso la sala della protomoteca in Campidoglio. Le esequie si sono svolte il 30 giugno nella Chiesa degli Artisti. All’uscita del feretro dalla chiesa, al termine del funerale, amici e ammiratori hanno cantato la canzone Dune Buggy (colonna sonora di uno dei suoi film “…altrimenti ci arrabbiamo!”. È sepolto nel cimitero del Verano.

Carriera nel nuoto e impegno sociale

Nel nuoto è stato il primo italiano a scendere sotto il minuto nei 100 metri stile libero il 19 settembre 1950, e ha vinto più volte i campionati italiani di nuoto nello stile libero e nella staffetta. Ha partecipato a diverse Olimpiadi ed ha nuotato anche per la compagine venezuelana.

Nel corso degli anni si è impegnato anche a sostenere e finanziare enti di beneficenza per bambini tra cui il Fondo Scholarship Spencer.

Esordio nel cinema, figli e moglie

Dopo le Olimpiadi di Melbourne, Pedersoli decise di dare una svolta alla sua vita e va in Sud America. Per nove mesi lavora alle dipendenze di un’impresa statunitense impegnata nella costruzione della strada di collegamento tra Panama e Buenos Aires (la celebre Panamericana). Lui è impegnato nel tratto tra il Venezuela e la Colombia. Dirà più tardi che quella vita tanto dura gli fece “ritrovare se stesso, nei limiti e nelle potenzialità”.

Conclusa questa esperienza passa alle dipendenze dell’Alfa Romeo di Caracas, nella quale lavorò fino al 1960 e con cui disputò, come pilota, la Caracas-Maracaibo. Nel frattempo partecipa con la squadra venezuelana di nuoto a numerose gare nazionali e internazionali. Nello stesso anno torna a Roma e partecipa alle Olimpiadi di Roma 1960.

Il 25 febbraio 1960 presso la chiesa di San Giovanni a Porta Latina sposa Maria Amato, conosciuta ben quindici anni prima. Il padre della moglie è il produttore cinematografico Giuseppe Amato. Carlo inizialmente non sembra però interessato al cinema ma bensì alla musica. Firma invece un contratto con la Rca e scrive testi per noti cantanti italiani come Ornella Vanoni e Nico Fidenco e anche qualche colonna sonora. Nel 1964 il suo contratto con la Rca scade in concomitanza con la morte del suocero.

L’anno seguente, nel 1961, nasce Giuseppe, il suo primo figlio. Nel 1962 nasce Cristiana, la sua seconda figlia.  nel 1972 nasce Diamante, la sua terza figlia che diventerà anch’essa attrice con il nome Diamy Spencer.

L’incontro con Terence Hill e i primi film

Dopo la morte del suocero, Pedersoli è costretto a cambiare attività. Diventa prima un produttore di documentari per la Rai, poi l’esordio nel cinema avviene nel 1967: Giuseppe Colizzi gli offre un ruolo in un film che accetta dopo qualche esitazione. 

Anche il colloquio con il regista del film non va molto bene. Bud Spencer non ha ancora la barba e non sa andare a cavallo. Nonostante questo il regista lo assume per via della sua struttura fisica. Sul set conosce il suo compagno di lavoro, un altro giovane attore con al suo attivo varie pellicole ma in ruoli secondari e sconosciuto al grande pubblico: Mario Girotti, il futuro inseparabile compagno, meglio noto come Terence Hill.

Il film “Dio perdona… io no!” è la prima pellicola della coppia, diventata poi nel tempo inossidabile per questo genere di produzioni. Ai due attori viene consigliato, per le presentazioni in locandina, di cambiare i propri nomi, considerati “troppo italiani” per un film western. Per fare colpo a livello internazionalei due scelgono Bud Spencer (in omaggio all’attore Spencer Tracy e giocando con ironia sul nome della birra Budweiser, commercializzata in Italia come Bud).   Mario Girotti sceglie invece il suo nome da una lista di venti nomi inventati.

Bud e Terence girarono insieme diciotto film, sedici dei quali come coppia protagonista: in “Annibale” (1959) Bud e Terence (ancora Carlo Pedersoli e Mario Girotti) recitano infatti in scene separate senza mai incontrarsi sul set, mentre in “Il corsaro nero” (1971) l’interprete principale è Terence. A Bud viene riservata una parte minore in un ruolo da cattivo.

Nel 1969, Bud Spencer interpreta il ruolo di Mesito nel film “Un esercito di 5 uomini” diretto da Italo Zingarelli e sceneggiato da Dario Argento. Nel 1970 la coppia gira lo spaghetti-western “Lo chiamavano Trinità..” diventato nel tempo un vero e proprio “classico” del cinema, non solo in Italia.

L’anno seguente arriva la consacrazione definitiva con il seguito del film “…continuavano a chiamarlo Trinità”  che riuscì a replicare il successo al botteghino in tutta Europa, elevando Bud e Terence al rango di stelle internazionali.

Bud Spencer, a questo punto sperimenta anche altri generi cinematografici: Dario Argento lo dirige in “4 mosche di velluto grigio” (1971), poi passa al dramma di denuncia civile con “Gott mit uns (Dio è con noi)” (1970) di Giuliano Montaldo e “Torino nera” (1972) di Carlo Lizzani.

Diamy Spencer recita con il padre in “Superfantagenio” (1986) di Bruno Corbucci e in “Un piede in paradiso” (1991) di E.B. Clucher. Nel 1973, Bud interpreta “Piedone lo sbirro”, cui seguirono “Piedone a Hong Kong” (1975), “Piedone l’africano” (1978) e “Piedone d’Egitto” (1980) per la regia di Steno, famoso maestro della commedia all’italiana.

Negli stessi anni il collaudato sodalizio con Hill prosegue con pellicole come “…più forte ragazzi!” (1972), “…altrimenti ci arrabbiamo!” e “Porgi l’altra guancia” (ambedue del 1974), che si piazzano immancabilmente ai primi posti dei film più visti nelle sale cinematografiche italiane.

Sei anni dopo il successo dei due Trinità, i due tornano ad essere diretti da E.B. Clucher in “I due superpiedi quasi piatti” (1977), “Pari e dispari” (1978) di Sergio Corbucci e “Io sto con gli ippopotami” (1979) di Italo Zingarelli.

Nello stesso anno Bud si butta nel genere fantascientifico con “Uno sceriffo extraterrestre… poco extra e molto terrestre”, per la regia di Michele Lupo. Nel 1981 torna al genere western a quasi dieci anni dall’ultima esperienza con la pellicola” Occhio alla penna”.

Con Terence Hill gira poi altre quattro pellicole di successo quali “Chi trova un amico trova un tesoro” (1981) di Sergio Corbucci, “Nati con la camicia” (1983), “N on c’è due senza quattro” (1984) e”Miami Supercops” (I poliziotti dell’8ª strada) (1985) diretto da Bruno Corbucci.

Nel 1994, nove anni dopo “Miami Supercops (I poliziotti dell’8ª strada)”, il loro ultimo film insieme prima di “Botte di Natale”, un western diretto dallo stesso Terence Hill che non ha avuto molto  successo.

Bud Spencer in tv

Bud Spencer riscuote un grande successo anche in tv con “Big Man” (1988)”Detective Extralarge” (1990) di Enzo G. Castellari, ” Noi siamo angeli” nel 1997. Nello stesso anno gira un cameo nel film di Leonardo Pieraccioni “Fuochi d’artificio”.

Bud Spencer partecipa in questi anni a delle produzioni estere in Spagna, Australia e Germania. In Italia partecipa invece al film di Ermanno Olmi “Cantando dietro i paraventi” (2003) e al film per la tv “Padre Speranza”. Partecipa poi alla serie televisiva di Canale 5 “I delitti del cuoco” (2010). Nel 2007 realizza anche uno spot di Natale per la Melegatti. L’attore, in questo caso impersonifica Babbo Natale.

Parallelamente al cinema, Spencer porta avanti la sua passioni fra le quali anche quella del volo. Nel 1975 consegue la licenza di pilota di elicottero per l’Italia, la Svizzera e gli Stati Uniti.

La politica

Bud Spencer si è sempre dichiarato di destra. Nel 2005 si candida alle elezioni regionali italiane del 2005 in appoggio al presidente uscente Francesco Storace, nelle liste di Forza Italia. Raccoglie 4.896  e non viene eletto. Alle elezioni comunali a Roma del 2013 sostiene attivamente la candidatura di sua figlia Cristiana con Il Popolo della Libertà.