Busi scrive alla Ventura: “Io mi sono piaciuto molto”

Pubblicato il 21 Marzo 2010 - 18:07 OLTRE 6 MESI FA

«So di non essere piaciuto a tutti ma io mi sono piaciuto molto». Parola di Aldo Busi che oggi attraverso una lettera letta in diretta da Simona Ventura durante la trasmissione “Quelli che il calcio e..” ha fatto sentire la sua voce per la prima volta dopo le recenti polemiche che lo hanno coinvolto per le dichiarazioni rilasciate all’Isola dei famosi e la conseguente decisione da parte della Rai di escluderlo da tutte le trasmissioni.

«Cara Ventura, scrivo questa lettera sul volo che mi riporta in Italia, sapendo che difficilmente nei prossimi giorni mi sarà data la possibilità di esprimere il mio pensiero di persona, nella Sua trasmissione o in altri programmi della Rai. Vorrei che la leggesse ai Suoi telespettatori. Sono stato bandito ovvero radiato da tutti i programmi della Rai – aggiunge Busi – dopo l’ultima puntata dell’Isola dei Famosi, escluso dopo che mi ero auto-escluso: intanto mi chiedo come si possa bandire qualcuno la cui ultima presenza in Rai in diretta se ben ricordo risale a circa 10 anni fa. Vengo accusato di ‘gravi violazioni delle regole e delle normative contrattualì. E cos’avrei fatto o detto di così grave? Io so di aver rispettato fino in fondo gli impegni contrattuali che ho sottoscritto».

«Mi si attribuiscono offese a questo Papa il cui nome, come risulta anche dalla trascrizione del parlato, so di non aver pronunciato. Certo – aggiunge Busi -, ho denunciato l’omofobia e ho detto quel che la scienza ha accertato, e che cioè l’omofobia cela una latente omosessualità e una voglia vendicativa verso quanti la vivono liberamente. Quindi se i giornali hanno scritto che ho ingiuriato indirettamente questo Papa, di sicuro è che gli stessi l’hanno ingiuriato direttamente: nessuno deve arrogarsi il diritto di leggere nelle intenzioni, cosa del resto non riconosciuta da alcun tribunale, e io sono per carattere e per dialettica abituato ad aprire e a chiudere da me i miei sillogismi».

Busi non rinnega le sue «convinzioni di perfetto anticlericale, ma rispetto le posizioni diverse dalle mie e i sentimenti dei credenti di ogni fede, fermo restando che, come esiste libertà di culto, in una democrazia si deve riconoscere la libertà di non averne alcuno. Io ho detto ciò che penso da tutta la vita, e che cioè non esiste cittadinanza che non meriti d’essere rispettata e che la persona umana non si può circoscrivere alla sua sessualità, fermo restando l’assoluto rispetto verso i bambini e le persone non consenzienti». Il giornalista afferma di aver partecipato all’Isola dei famosi «per il gusto di mischiare le carte e confondere i pregiudizi. Sono fiero d’avervi apportato, anche grazie a Lei, Ventura, argomenti e riflessioni che mai vi sarebbero altrimenti entrati. So di non essere piaciuto a tutti, ma io mi sono piaciuto molto».