Carol Alt: “Senna e quel presentimento prima dell’incidente”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 1 Febbraio 2020 - 08:05 OLTRE 6 MESI FA
Carol Alt, Ansa

Carol Alt: “Senna e quel presentimento prima dell’incidente” (foto Ansa)

ROMA – Intervistata dal Corriere della Sera, Carol Alt parla di se stessa, della sua carriera, dell’amore per il nostro paese ma, soprattutto, di Ayrton Senna. 

Prima di incontrarlo ad una sfilata di Ferragamo, lei, racconta, non sapeva neanche chi fosse quel brasiliano più basso di lei.

“Ma – spiega – è stato un caso: c’era mio marito a Milano (il giocatore di hockey su ghiaccio dei New York Rangers Ron Greschner), ma dopo una lite furiosa fece la valigia e ripartì. Il mio assistente per tirarmi su mi disse: preparati che andiamo a una sfilata”. Lì i fotografi continuavano a urlare: Carol fai una foto con blablabla …, un nome sconosciuto, credevo fosse un attore, e anche dopo la foto insieme continuavo a ignorare chi fosse Ayrton Senna. Colpo di fulmine? Sì. Lui mi invitò la sera stessa a cena, io rifiutai perché avevo già un impegno. Il mio assistente mi ordinò: Carol sei matta, vai!”.

Un rapporto intenso che non ha paura a definirlo l’amore della vita per entrambi. Sono restati insieme quattro anni fino all’incidente mortale:

“Non avevo idea di chi fosse, ma la chimica era fuori dal comune. Se ci fossimo sposati? Chi può dirlo, non ne parlavamo ma era un tipo che faceva sul serio. Una volta mi disse: Carol dobbiamo sbrigarci perché non abbiamo molto tempo. Credo fosse un presentimento, sapeva di fare un mestiere pericoloso. Era un modo per dirmi di stringere i tempi”.

“Un ricordo insieme? Lui guidava la sua Ferrari in campagna, io accanto ridevo felice. Dopo quella corsa folle ci fermammo per fare benzina a Novara, ma Ayrton non sapeva come fare. Così bussò al finestrino del signore in fila dietro di noi, per farsi aiutare. Quel tipo cominciò a gridare: Oddio ma tu sei Ayrton Senna! E la moglie accanto, gridando più forte: E lei è Carol Alt! Fu comico”.

″Molestie? In Italia non mi è mai accaduto quello che negli Stati Uniti è successo con Weinstein. Tra gli uomini perbene che ho incontrato ci metto anche Dino Risi e Silvio Berlusconi, che aveva visto tutti i miei film e invitò il cast di Due Vite Un Destino dove recitavo con Michael Nouri e Philippe Leroy. Ad un certo puntò alzando il calice disse: Brindo al miglior attore del film: Carol Alt! Poi mi regalò una cornucopia in argento”.

Fonte: Il Corriere della Sera.