La Chiesa colleziona ore in tv: eppure gli italiani sono più laici

Pubblicato il 12 Dicembre 2011 - 11:58 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – La Chiesa collezione ore di presenza televisiva, anche se gli italiani sembrano sempre più laici. Un articolo di Annalisa Cuzzocrea su Repubblica spiega che tutte le principali reti televisive (senza distinzione tra pubbliche e private), dedicano ai rappresentanti della Chiesa cattolica (con il Papa in testa) ore e ore.

Nel 2010, scrive, “il Vaticano e la Chiesa sono stati protagonisti di 10 ore, 6 minuti e 13 secondi sul Tg1, contro i 3 minuti della religione ebraica. Quasi 8 ore sul Tg5, che ha concesso 7 minuti e 43 agli ebrei e 7 minuti e 44 a tutte le altre confessioni”.

Questo va però in controtendenza rispetto ai dati riportati sul comportamento dei cittadini italiani: “i battesimi erano 515.240 nel 1991, sono scesi a 487.935 nel Duemila e a 429.881 nel 2011. Scendono le prime comunioni, quasi 500mila nel Duemila, 428mila nel 2009. Le cresime, i matrimoni cattolici, che erano l’82,53 per cento nel 1991, il 62,80 per cento nel 2009. Mentre aumentano le convivenze. E i divorzi salgono dai 23mila del 1991 ai 54.456 del 2009”.

C’è da tenere conto dell’aumento di extracomunitari, che sono quelli che fanno più figli e spesso non sono cattolici, ma il trend emerge anche da altri dati, sempre utilizzati da Cuzzocrea: “Scende anche il numero dei sacerdoti e delle suore, mentre aumenta quello di diaconi e catechisti. Aumenta l’uso della pillola anticoncezionale, ma anche quello dei medici obiettori che si rifiutano di praticare aborti terapeutici. Diminuiscono invece le iscrizioni alle scuole cattoliche di primo e secondo grado”.