Denise Pipitone, la presunta foto con il marito e la figlia mostrata a Ore 14: “Somiglianza impressionante”

di Daniela Lauria
Pubblicato il 14 Giugno 2021 - 20:42| Aggiornato il 15 Giugno 2021 OLTRE 6 MESI FA
Denise Pipitone, la presunta foto da adulta con il marito e la figlia mostrata a Ore 14: "Somiglianza impressionante"

Denise Pipitone, la presunta foto da adulta con il marito e la figlia mostrata a Ore 14: “Somiglianza impressionante”

La foto presunta di Denise Pipitone adulta con tanto di marito e figlia. A mostrarla in diretta tv è Milo Infante a Ore 14, in onda su Rai 2, dopo lo scoop dell’ex pm di Marsala, Maria Angioni, che sempre in tv a Storie Italiane ha sostenuto che Denise Pipitone fosse “viva ed anzi ha una figlia”. 

Denise Pipitone, la foto a Ore 14

Nella foto mostrata a Ore 14 c’è una coppia con una bambina. “Non possiamo mostrarvi i volti di questa famiglia – ha detto Milo Infante in apertura di puntata – Devo dire però che la bambina piccola ha una somiglianza straordinaria con la piccola Denise Pipitone”.

“Questa a destra – ha aggiunto – secondo la fonte mia e di Frazzitta sarebbe proprio Denise. Abbiamo fatto degli accertamenti per capire chi c’è dietro alle segnalazioni che ci sono arrivate”.

Milo Infante spiega di essere a conoscenza delle rivelazioni fatte dalla giudice Angioni già da mercoledì scorso, quando gli sono stati inoltrati dei messaggi rivolti anche al legale di Piera Maggio, l’avvocato Giacomo Frazzitta.

“Abbiamo verificato la foto che ci ha dato una fonte – spiega – che è arrivata in Procura grazie alla segnalazione di un magistrato. Vi assicuro che la bambina è molto somigliante”.

Denise Pipitone, il messaggio di Piera Maggio e l’avvocato Frazzitta

Il conduttore ha concluso leggendo le parole di Piera Maggio e dell’avvocato Giacomo Frazzitta, in seguito allo scoop di Storie Italiane.

“Invitiamo tutti – giornalisti, magistrati o avvocati – alla massima cautela nel momento in cui si diffondono notizie che possono essere infondate o contenenti elementi non riscontrati o non riscontrabili e che possono costituire un ostacolo al lavoro della Procura di Marsala”, riporta la nota dell’Ansa.

E ancora: “Non vediamo tuttavia la necessità di fornire informazioni particolarmente dettagliate, frutto o meno delle indicazioni di un mitomane o che dovessero anche risultare fondate, perché ancora al vaglio della magistratura. Anche perché provenienti da un magistrato che nella sua funzione potrebbe avere un canale privilegiato con i suoi colleghi”.

Denise Pipitone, chi è l’ex pm Maria Angioni 

A parlare a Storie Italiane, nella puntata choc di questa mattina, non è stato un mitomane ma una persona che dovrebbe essere “informata sui fatti”: l’ex Pm di Marsala Maria Angioni, oggi giudice del lavoro a Sassari, che condusse l’inchiesta sulla scomparsa della bimba, rapita il primo settembre del 2004 davanti alla sua abitazione di Mazara del Vallo.

Il magistrato, diventata ormai ospite fissa di programmi televisivi e talk show, dopo avere denunciato a 17 anni di distanza errori, depistaggi e collusioni nelle indagini da parte degli investigatori, oggi ha ha tirato fuori l’ennesimo colpo di scena con una dichiarazione a sorpresa: “Ho la certezza che Denise Pipitone sia viva e l’ho individuata. Questa persona è ormai una donna e ha anche una figlia”.

L’ex Pm dice di avere trovato Denise “con l’aiuto di una persona, in un contesto internazionale”, sostenendo di avere svolto il ruolo di “battitore” libero nelle indagini e di avere già informato la Procura di Marsala e l’avvocato Giacomo Frazzitta, legale di Piera Maggio, la mamma di Denise, e di Piero Pulizzi, il papà naturale della bimba.

Dichiarazioni che hanno suscitato sconcerto, incredulità e anche un certo imbarazzo. Così, in attesa di capire la “fondatezza” o meno di questa ennesima rivelazione, si consuma un’altra tappa di questa via crucis infinita che ha per protagonista Piera Maggio, la “mamma coraggio” che da 17 anni cerca la sua bambina tra programmi tv, test del Dna e testimoni oculari dell’ultim’ora, tra speranze frustrate e delusioni cocenti.