Detto Fatto, le polemiche per il tutorial per fare la spesa in modo sexy

di Redazione Blitz
Pubblicato il 25 Novembre 2020 - 14:15 OLTRE 6 MESI FA
Detto Fatto e la spesa sui tacchi. Emily Angelillo: "Mi hanno lapidata"

Detto Fatto e la spesa sui tacchi. Emily Angelillo: “Mi hanno lapidata”

Detto Fatto, scoppiano le polemiche per il tutorial per fare la spesa sexy.

Cosa è successo? E’ successo che durante l’ultima puntata di Detto Fatto, il programma di Rai Due condotto da Bianca Guaccero, è andato in onda un video tutorial per insegnare alle donne ad andare a fare la spesa con i tacchi alti, a spingere il carrello in modo sensuale e sedurre gli uomini incontrati al supermercato.

A spiegare il tutto è stata anche invitata in studio la pole dancer Emily Angelillo

Il tutorial, andato in onda intorno alle 15, non è passato inosservato ed è stato molto criticato.

Le parole di Michele Anzaldi (Italia Viva)

“Raccolgo la segnalazione di Cristiana Alicata, Luca Sofri e tanti utenti indignati sui social: al netto del trash e di esagerazioni che sembrano più adeguate alla tv commerciale, è accettabile che i soldi del canone degli italiani vengano usati per mandare in onda quanto si è visto a ‘Detto fatto’ su Rai2, con il tutorial sessista su come fare la spesa?

Lo chiedo innanzitutto alle donne del Cda Rai, in una giornata in cui tutti a parole si dichiarano in difesa della dignità della donna”.

Lo scrive Michele Anzaldi, deputato di Italia Viva e segretario della Commissione Vigilanza Rai, a proposito della puntata della trasmissione di Rai 2 “Detto fatto”.

“Ma mi chiedo anche: di fronte al susseguirsi costante e continuo di ‘casi’ imbarazzanti nel servizio pubblico, di errori, di scivoloni, di violazioni del pluralismo e delle regole del giornalismo, che aspettano ancora i partiti di maggioranza a intervenire sui vertici Rai?

Inutile indignarsi e protestare se poi non si va fino in fondo con i necessari provvedimenti conseguenti. Se i partiti non si muovono, lo facciano il mondo della cultura, del giornalismo, dell’editoria”. (Fonti: Detto Fatto, Agi)