Domenica In, Rita Dalla Chiesa ricorda Fabrizio Frizzi e il padre Carlo Alberto

di Redazione Blitz
Pubblicato il 28 Aprile 2019 - 17:42 OLTRE 6 MESI FA
Rita Dalla Chiesa a Domenica In: un libro per ricordare il padre

Domenica In, Rita Dalla Chiesa ricorda Fabrizio Frizzi e il padre Carlo Alberto

ROMA – Rita Dalla Chiesa a Domenica In presenta il suo nuovo libro nel salotto di Mara Venier e parla dell’ex marito Fabrizio Frizzi e della morte del padre, il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa. “Mi salvo da sola”, questo il titolo del libro edito da Mondadori, in cui ripercorre il dolore della morte del padre e di come lo ha scoperto, ma soprattutto che la figlia Giulia ha rischiato di essere sull’auto con lui quando fu ucciso.

La Dalla Chiesa ha raccontato che per tanti anni le hanno chiesto di parlare della tragedia che ha vissuto la sua famiglia, questa estate qualcosa in lei è scattato: “Mi trovavo io con me stessa, per la prima volta”. Parlando dell’omicidio avvenuto nel 1982, ha raccontato: “Molti giovani non hanno vissuto quel periodo, molti giovani non sanno bene chi sia stato il Generale Dalla Chiesa. È stato un uomo che ha lottato contro l’illegalità da sempre, ma per me è stato mio padre, io non riesco a parlare di mio padre come generale dei Carabinieri”.

La conduttrice ha parlato anche delle conseguenze della perdita del padre sulla sua famiglia: “Il suo lavoro, la sua passione e la sua determinazione, il senso dello Stato che si portava dentro, è costato alla nostra famiglia, al cuore di mia mamma, che a 52 anni se n’è andata per la paura. Era la classica mamma. Io non parlo mai di mamma, lei era la classica mamma come tutte le mamme, cucinava, stirava, faceva i compiti con noi, faceva i salti mortali, perché mio padre era generale dei Carabinieri […] Era anche una donna molto innamorata di mio padre e lui di lei”. 

E rivela che la figlia Giulia rischiò di essere su quell’auto il giorno dell’assassinio: “Lui mi aveva chiesto di mandargli Giulia qualche giorno a Palermo, ma io gli avevo detto no. È stato un no di pancia, se ci fosse stata mia figlia, mia madre gli avrebbe detto di andare a prendere il nonno e ci sarebbe stata anche lei in quella macchina. Secondo me quel no ha salvato anche la vita a mia figlia ed è per questo che io oggi sono una madre molto apprensiva”.

Non manca il ricordi di Fabrizio Frizzi: “Lui era il mio amico della notte, faceva le ore piccole, voleva andare a mangiare i cornetti caldi. Si appostava con la Vespa sotto casa mia, ma io avevo Giulia da mantenere, stavo facendo il praticantato e non avevo tempo”. La Dalla Chiesa racconta anche un aneddoto sul ruolo di Frizzi come doppiatore per Toy Story: “Fabrizio è venuto sempre al compleanno di Lorenzo, che quando ha sentito la voce di Woody al telefono si è emozionato si è messo a piangere. Gli ho detto: ‘Ma no tesoro, questo è Fabrizio’. Mi ha detto: ‘Non è vero nonna, è Woody'”.

Ora la giornalista è una nonna appagata: “Mio nipote mi diverte, è un bambino che ha avuto una grandissima sofferenza però è un bambino forte, autoironico. Ha preso le caratteristiche più belle di mio genero e mia figlia Giulia”.