Eleonora Brigliadori “è morta”, ora c’è Aaron Noele. E intanto va a Pechino Express

di Redazione Blitz
Pubblicato il 6 Giugno 2018 - 11:04| Aggiornato il 27 Giugno 2018 OLTRE 6 MESI FA
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Eleonora Brigliadori “è morta”, ora c’è Aaron Noel. E intanto va a Pechino Express

ROMA – Eleonora Brigliadori è morta. Il decesso, per stessa ammissione della “defunta”,  è avvenuto nel febbraio del 2017. Uccisa “dalle calunnie più mostruose che possano essere concepite contro un’individualità umana”. [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] Sulle sue ceneri è risorta Aaron Noele.

Le ultime apparizioni pubbliche dell’ex conduttrice risalgono ai due interventi in tv, il primo a “Virus”, il secondo al “Maurizio Costanzo Show” dove, a causa delle sue posizioni contro i vaccini e contro la medicina tradizionale, la chemioterapia su tutti, era stata allontanata dallo studio.

Oggi Eleonora Brigliadori, su Facebook, parla di lei stessa parla al passato.

“Eleonora Brigliadori non esiste più sul piano pubblico, Aaron Noele è il nome spirituale che denota un cambiamento totale di prospettiva nell’attività di divulgazione antroposofica a partire dal 17 febbraio 2017. Eleonora Brigliadori è stata calunniata e infamata, lentamente estromessa da un ruolo pubblico che avrebbe potuto fare molto per la verità se solo ne avessi avuto gli strumenti. Sono stata derisa, emarginata per le mie battaglie contro i vaccini, contro gli psicofarmaci, contro la radio e chemio, contro l’asportazione inutile del seno e di tutti gli organi di cui oggi si fa commercio, come se noi fossimo delle macchine”.

Ora la Brigliadori Eleonora, anzi Aaron Noele, ha deciso di partecipare a Pechino Express 2018, in onda da fine settembre su Rai2, insieme al figlio Gabriele Gilbo.

Inevitabile la pioggia di critiche che è iniziata a scendere sulla scelta degli autori del programma. Gli utenti del web chiedono a gran voce che le venga impedito di partecipare al programma e, secondo fonti interne, alcuni vertici Rai sarebbero contrari alla sua presenza.