Erjona Sulejmani: “Conosco molti calciatori gay ma non si dichiarano per paura”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 1 Febbraio 2020 - 08:24 OLTRE 6 MESI FA
Erjona Sulejmani, Instagram

Erjona Sulejmani: “Conosco molti calciatori gay ma non si dichiarano per paura” (foto Instagram)

ROMA – Intervistata da Lorella Boccia, ospite nel salotto di Rivelo, Erjona Sulejmani, ex moglie del calciatore Blerim Dzemaili rivela: 

“Chirurgia plastica? Chi dice che non ha provato dice balle. Io ho fatto qualcosa che non sto a dire. L’età passa altrimenti si casca a pezzi. Ma senza esagerare. Se tu fai una cosa perché non ti vedi bene, ben venga. ma quando diventi uguale alle altre, non va bene. Non esagerare”.

 “Nel mondo del calcio – spiega – ci sono tante bellissime donne che si mantengono, certe esagerano anche. C’era una signora, una wags, che si faceva il botox da sola mentre eravamo a cena. Era talmente abituata e brava. È un caso da ricovero”.

Gay nel mondo del calcio? “Non vedo perché questo tabù dell’omosessualità oggi sia un argomento così duro. Mi riferisco al calcio e in generale. Se ne sentono di tutti i colori. Io dico che ti cambia se giochi a calcio con uno che esce fuori e ha la moglie, la fidanzata… o il fidanzato?!  Conosco molti calciatori che si sa essere omosessuali ma che non si sono dichiarati per paura: non capisco perché ci sia ancora questo tabù nel 2020!”.

Capitolo infanzia.

“All’età di nove anni – racconta Erjona Sulejmani cresciuta in Kosovo – una bambina che vive la guerra sicuramente si trascina dei traumi. Non è facile… bisogna viverla sulla propria pelle”.

Un momento non facile della sua vita ma che al tempo stesso, pur segnandola, le ha anche insegnato tanto “perché sono le esperienze forti che ti fanno crescere, ti formano, ti fanno diventare una guerriera e scoprire parti di te che non pensavi di avere”.

Blerim Dzemaili? “Quando mi ha confessato di essere un calciatore gli ho detto: per carità, alla larga, non voglio avere a che fare con te” Oggi il loro matrimonio è finito e Erjona dice di sentirsi ora “una donna libera e felicemente single”.

Fonte: Rivelo.